Forza Italia, dopo la sberla elettorale nel partito tira aria di resa dei conti

Giovedì 30 Maggio 2019
Forza Italia, dopo la sberla elettorale nel partito tira aria di resa dei conti
ACQUE AGITATE
PORDENONE Acque sempre più agitate sotto il cielo di Forza Italia. La débacle che nel Friuli occidentale ha portato il partito dei berluscones al 7 per cento potrebbe aprire nuovi scenari. Il risultato delle europee che vede il sorpasso dei forzisti da parte dei patrioti di Fratelli d'Italia (che guadagnano invece due punti secchi e diventano terzo partito nella Destra Tagliamento) apre una riflessione che potrebbe trasformarsi in resa nei conti all'interno del partito.
IL CONGRESSO
È chiaro che nei prossimi mesi per i forzisti sarà inevitabile l'avvio di una fase congressuale. E già ieri - a livello nazionale - circolavano richieste per avviare la convention del partito per una riorganizzazione interna. Si tratterà di capire quali saranno i tempi. L'agenda del percorso e degli eventuali appuntamenti locali sarà dettata dal livello regionale, oltre che dai vertici nazionali degli azzurri. E sullo scenario regionale la situazione è particolarmente turbolenta: la leader regionale Sandra Savino è infatti reduce dal risultato non positivo della sua candidatura all'Europarlamento. Il dato dell'intera circoscrizione nordorientale è stato forse penalizzato anche dall'alleanza con la Svp che avrebbe sfavorito i candidati forzisti italiani. E se a livello regionale saranno avanzate richieste di riorganizzazione che coinvolgeranno anche la leadership della coordinatrice Sandra Savino non è escluso che questo possa ripercuotersi anche sulle segreterie dei territori provinciali. Nel Friuli occidentale - dove nemmeno nei Comuni dove governano i sindaci forzisti si è riusciti a raggiungere quota la soglia del 10 per cento e nei Comuni dove si votava per il sindaco le performance non sono certo state brillanti - a guidare il partito ormai da diversi mesi è la consigliere regionale Mara Piccin.
IL CAMBIO
Incoronata responsabile provinciale - al posto di Renzo Francesconi, ormai spostatosi su posizione leghiste - nei mesi scorsi direttamente dalla coordinatrice regionale Savino, la consigliera Piccin ha organizzato e seguito in prima persona sua la campagna per le europee che quella delle sfide comunali. Sarà, dunque, lei - nel momento in cui sarà deciso dal vertice nazionale - a guidare il partito verso il congresso che sceglierà i nuovi vertici. Intanto nel partito ci vorrà tempo per riprendersi dalla sberla elettorale.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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