Frenata l'onda nera, ma CasaPound ha una roccaforte in pedemontana

Mercoledì 7 Marzo 2018
L'ULTRADESTRA
PORDENONE I pariti e i movimento dell'ultradestra - in particolare Casa Pound e Italia agli italiani (costituita da Forza nuova e Fiamma tricolore) che seppure in forme diverse si ispirano al ventennio fascista - non hanno sfondato nemmeno sul territorio. Insomma, l'onda nera - di cui molto si era parlato alla vigilia delle elezioni - non c'è stata. Anche se i due movimenti - se si sommano i rispettivi risultati - in Friuli occidentale hanno ottenuto complessivamente 3.400 voti. CasaPound ha superato il punto percentuale facendo l'1,26%, pari a 2.100 voti sull'intero territorio. Un risultato modesto rispetto alle aspettative che il movimento, a livello nazionale, si era dato.
I RISULTATI
A Pordenone CasaPound ha ottenuto l'1,05 pe cento. Pochi giorni prima delle elezioni era arrivato in città anche il leader nazionale Simone Di Stefano per una conferenza stampa nella sede del movimento. Sede che è presente da tre anni. E dove un nutrito gruppo di giovani militanti si ritrova per svolgere attività politica. Sul territorio ci sono però alcune zone in cui il movimento ha cominciato a radicarsi. Qualche esempio arriva dalla lista dei risultati nei Comuni. Ad Arba CasaPound ha costituito una sorta di roccaforte con un 5,34 per cento. Risultato ancora migliore a Erto e Casso con un 5,50%. Un discreto risultato, seppure sotto la soglia del 3%, è quello che il movimento ha registrato a Castelnovo (2,83%), Cimolais (2%), Clauzetto (2,73%), Sequals (2,09%), Morsano (2%) e Fanna (3,19%). Sorprendente poi il dato di Maniago: CasaPound nella cittadina pedemontana ha raggiunto il 2,28%.
Numeri inferiori quelli registrati da Forza Nuova (il partito alleato di Fiamma tricolore sotto le insegne di Italia agli italiani): in provincia è rimasto sotto l'uno per cento con lo 0,77% per un totale di 1.288 voti. Forza Nuova, nel collegio 5 di Pordenone per la Camera, ha candidato l'esponente triestino di Forza Nuova Dario Fabris. Il giovane aveva fatto parlare di sé in campagna elettorale per una foto - nella sua pagina facebook - che lo ritraeva assieme a Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine. Il record del movimento è stato registrato a Erto e Casso con il 2,50%. Sopra la soglia dell'uno per cento a Pravisdomini, Vajont, e Vivaro dove ha sfiorato il 2%.
LISTA BONINO
Tra le altre singolarità che si registrano sul territorio il risultato a Pordenone di +Europa, la lista dei radicali guidata da Emma Bonino. Mentre a livello nazionale la lista non è riuscita a raggiungere il 3 per cento e quindi a entrare in Parlamento a Pordenone il risultato ha superato il 5 per cento. Risultato discreto per la Bonino anche a Barcis ed Eero e Casso dove si è toccato il 4%. Sotto la soglia dell'uno per cento anche il Popolo per la famiglia: nel Friuli occidentale il movimento si è fermato allo 0,77%. Solo a Cordenons, dove il candidato al Senato era il vicesindaco Lanfranco Lincetto, il movimento ha toccato l'1,14% con 140 voti. Lincetto ha confermato la sua candidatura alle regionali.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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