Profughi, il sindaco a Roma dal ministro: «Ora basta, in Questura servono uomini»

Lunedì 13 Novembre 2017
Profughi, il sindaco a Roma dal ministro: «Ora basta, in Questura servono uomini»
L'INCONTRO
PORDENONE La situazione è ormai di una perenne emergenza: la gestione dei richiedenti asilo sul territorio, a fronte di una Questura in pesante carenza di organico, è sempre più complicata. E saranno proprio queste due problematiche, fortemente legate, al centro dell'incontro che il sindaco Alessandro Ciriani ha in programma per domani al ministero dell'interno con il prefetto Mario Morcone, referente per le questione legate ai richiedenti asilo. Il summit - il sindaco sarà accompagnato dall'assessore alla Sicurezza Emanuele Loperfido e dal comandante della Polizia comunale Stefano Rossi - ha l'obiettivo di valutare a che punto sia il piano che era stato stabilito a fine estate a Trieste nel corso dell'incontro con il ministro Marco Minniti.
Allora le richieste dei sindaci delle città del Friuli Venezia Giulia avevano riguardato in particolare il rafforzamento dei controlli mirati anche sul confine settentrionale (la stragrande maggioranza dei profughi arriva ormai da Nord Europa), il potenziamento dell'organico della commissione regionale di Gorizia che valute tutte le pratiche in modo che possa operare in modo più celere. Tra le richieste anche l'istituzione di una commissione per il riconoscimento della protezione internazionale in ciascun capoluogo di provincia. Ma a Pordenone (dove i profughi dormono anche al Bronx e nei parchi) a queste difficoltà se ne somma un'altra: l'ormai cronica e pesantissima carenza di personale nella Questura. Ed è anche su questo tasto che il sindaco Ciriani premerà per chiedere un intervento urgente al prefetto Morcone.
«La nostra - sottolinea il sindaco - sarà anche una medio-piccola città periferica ma da qualche tempo si trova a vivere situazioni e problematiche simile a quelli di grandi città. Il numero sempre più massiccio di richiedenti asilo sta portando con sé problematiche legate alla criminalità, come lo spaccio di droga, come dimostrano recenti arresti e operazioni delle forze dell'ordine». Situazioni che si scontrano con una carenza di organico che mette in difficoltà la Questura. «Un organico che sarebbe scarso - spiega ancora Ciriani - già per rispondere adeguatamente alle necessità di una città di 50 mila abitanti e dell'intero hinterland. Con le difficili problematiche data da una presenza di profughi, che è più del doppio rispetto ai criteri sulla presenza fissati per norma, diventa veramente un problema che deve essere affrontato quanto prima». Nel corso dell'incontro romano la delegazione comunale guidata dal sindaco ribadirà che le necessità e le urgenze della Questura di Pordenone e del territorio sono praticamente uguali a quelle dei territori regionali di confine, come Trieste, Gorizia e Udine. «Ormai non c'è differenza - sottolinea Ciriani - sul fronte degli arrivi e della gestione degli immigrati richiedenti asilo siamo come un territorio di confine. Per questo il tema della carenza di uomini non può non avere risposte».
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci