«Basta veti o si vota a ottobre»

Giovedì 5 Aprile 2018
Ieri Sergio Mattarella ha inaugurato le consultazioni. Prima ha incontrato la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, poi il suo omologo alla Camera Roberto Fico. Quindi il presidente emerito Giorgio Napolitano, poi le delegazioni delle Autonomie, dei gruppi misti e Fratelli d'Italia. Ed è proprio la leader FdI Giorgia Meloni a dire esplicitamente al Capo dello Stato che si potrebbe tornare al voto a primavera 2019. «È meglio non andare a votare», chiarisce Matteo Salvini. Che poi aggiunge, confermando di non voler rinunciare all'asse con FI: «Ma se tra due mesi siamo ancora qua a dirci le stesse cose e tutti sono sulle stesse posizioni, basta». Il leader M5s Di Maio, intanto, insiste: «La Lega deve decidere da che parte stare: se contribuire al cambiamento o se invece rimanere ancorata al passato e a Silvio Berlusconi». E poi ai dem: «Siete chiamati a scegliere se seguire la linea di Renzi, che per fare un dispetto al M5S vuole lavarsene le mani dei problemi del Paese, o la linea di chi invece vuole contribuire a lavorare per i cittadini. Non ignorate il messaggio arrivato dagli elettori».
Bertoloni Meli, Conti, Piras
e Pucci alle pagine 2 e 3
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