CANDIDATURA UFFICIALE
ROVIGO Edoardo Gaffeo è il candidato sindaco di Rovigo della coalizione di centrosinistra formata da Partito Democratico, Forum dei Cittadini, Leu-Articolo 1 e Sinistra Italiana. Il professore universitario di Economia Politica degli atenei di Padova e di Trento è quindi il volto attraverso il quale i quattro maggiori partiti rodigini di centrosinistra mirano a conquistare il voto degli elettori rodigini il prossimo 26 maggio, data fissata per le elezioni Comunali.
I PRECEDENTI
Dopo gli ultimi due fallimenti elettorali, nel 2011 con il candidato per la poltrona più alta di Palazzo Nodari Federico Frigato e del 2015 con Nadia Romeo, il Partito Democratico ha quindi deciso di ricompattare una formazione politica che Rovigo non vedeva dalla passata esperienza con Fausto Merchiori, risalente al 2006. «Le ultime due amministrazioni comunali di Rovigo si sono dimostrate incapaci di affrontare i reali problemi di una città che avrebbe bisogno, invece, di un governo responsabile e all'altezza delle opportunità che potrebbe offrire ai propri cittadini spiega un comunicato stampa congiunto sottoscritto dai rappresentanti delle quattro formazioni politiche Federico Saccardin (Forum), Giacomo Prandini (PD), Giovanni Nalin (Leu), Laura Bassi (Leu) e Fabio Moretto (SI) Entrambe le esperienze di centrodestra hanno concluso anticipatamente il loro mandato senza avere minimamente saputo incidere in positivo sulle ragioni di un lento e progressivo declino della città e del peggioramento della qualità della vita dei suoi abitanti. Le prossime elezioni del 26 maggio possono offrire un'opportunità di rilancio per Rovigo capoluogo».
RANGHI SERRATI
Dopo le numerose riunioni delle scorse settimane, Pd, Leu, Si e Forum hanno trovato la convergenza sul programma elettorale, non ancora presentato al pubblico, e nella serata di mercoledì è stata raggiunta l'intesa politica con la quale sperano di riuscire a far funzionare per tutti e cinque gli anni di mandato un'eventuale vittoria delle elezioni.
PROGRAMMA PRONTO
«Per avviare questo necessario percorso - sostengono , le varie esperienze politiche e associative presenti in città, tanto di natura politica quanto civica, ritengono doveroso impegnarsi in questa direzione unitaria. A tale scopo, ognuno dei soggetti presenti all'incontro del 27 marzo si ritiene impegnato a contribuire alla definizione di un programma di rilancio della città, da sviluppare nei prossimi giorni, anche attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di varie espressioni attive nel panorama rodigino. Obiettivo comune e imprescindibile deve essere il buon governo della città».
CANDIDATURA UNITARIA
A questo punto l'indicazione del professor Gaffeo per la corsa alla conquista di Palazzo Nodari è chiara e, dopo lunghe indiscrezioni, finalmente ufficiale: «Diventa, pertanto, fondamentale l'individuazione di una candidatura unitaria a sindaco, da presentare al più presto agli elettori, che viene individuata nella persona di Edoardo Gaffeo. In tale direzione coloro che condividono questo obiettivo, si sentiranno impegnati a condividere un Patto per la Città che concretizzi questo progetto finalizzato al raggiungimento del bene comune», specificano i firmatari dell'accordo politico.
ECONOMISTA E DOCENTE
Gaffeo, classe 1967, oltre a essere insegnante a Trento e Padova, in precedenza è stato anche assistente all'Università di Udine, economista al Centro Studi di Confindustria, professore all'Università ebraica di Gerusalemme e all'University of California negli Stati Uniti. Dal 2007 è nel comitato scientifico del Consorzio Universitario di Rovigo, dal 2016 nel consiglio d'amministrazione dell'istituto bancario Intesa San Paolo. Il prossimo 26 maggio saranno probabilmente tre le liste a suo sostegno, quattro qualora riesca a nascere la lista del candidato sindaco. Nel Forum troveranno spazio anche Rifondazione Comunista e il Partito Socialista Italiano.
Alberto Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Edoardo Gaffeo è il candidato sindaco di Rovigo della coalizione di centrosinistra formata da Partito Democratico, Forum dei Cittadini, Leu-Articolo 1 e Sinistra Italiana. Il professore universitario di Economia Politica degli atenei di Padova e di Trento è quindi il volto attraverso il quale i quattro maggiori partiti rodigini di centrosinistra mirano a conquistare il voto degli elettori rodigini il prossimo 26 maggio, data fissata per le elezioni Comunali.
I PRECEDENTI
Dopo gli ultimi due fallimenti elettorali, nel 2011 con il candidato per la poltrona più alta di Palazzo Nodari Federico Frigato e del 2015 con Nadia Romeo, il Partito Democratico ha quindi deciso di ricompattare una formazione politica che Rovigo non vedeva dalla passata esperienza con Fausto Merchiori, risalente al 2006. «Le ultime due amministrazioni comunali di Rovigo si sono dimostrate incapaci di affrontare i reali problemi di una città che avrebbe bisogno, invece, di un governo responsabile e all'altezza delle opportunità che potrebbe offrire ai propri cittadini spiega un comunicato stampa congiunto sottoscritto dai rappresentanti delle quattro formazioni politiche Federico Saccardin (Forum), Giacomo Prandini (PD), Giovanni Nalin (Leu), Laura Bassi (Leu) e Fabio Moretto (SI) Entrambe le esperienze di centrodestra hanno concluso anticipatamente il loro mandato senza avere minimamente saputo incidere in positivo sulle ragioni di un lento e progressivo declino della città e del peggioramento della qualità della vita dei suoi abitanti. Le prossime elezioni del 26 maggio possono offrire un'opportunità di rilancio per Rovigo capoluogo».
RANGHI SERRATI
Dopo le numerose riunioni delle scorse settimane, Pd, Leu, Si e Forum hanno trovato la convergenza sul programma elettorale, non ancora presentato al pubblico, e nella serata di mercoledì è stata raggiunta l'intesa politica con la quale sperano di riuscire a far funzionare per tutti e cinque gli anni di mandato un'eventuale vittoria delle elezioni.
PROGRAMMA PRONTO
«Per avviare questo necessario percorso - sostengono , le varie esperienze politiche e associative presenti in città, tanto di natura politica quanto civica, ritengono doveroso impegnarsi in questa direzione unitaria. A tale scopo, ognuno dei soggetti presenti all'incontro del 27 marzo si ritiene impegnato a contribuire alla definizione di un programma di rilancio della città, da sviluppare nei prossimi giorni, anche attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di varie espressioni attive nel panorama rodigino. Obiettivo comune e imprescindibile deve essere il buon governo della città».
CANDIDATURA UNITARIA
A questo punto l'indicazione del professor Gaffeo per la corsa alla conquista di Palazzo Nodari è chiara e, dopo lunghe indiscrezioni, finalmente ufficiale: «Diventa, pertanto, fondamentale l'individuazione di una candidatura unitaria a sindaco, da presentare al più presto agli elettori, che viene individuata nella persona di Edoardo Gaffeo. In tale direzione coloro che condividono questo obiettivo, si sentiranno impegnati a condividere un Patto per la Città che concretizzi questo progetto finalizzato al raggiungimento del bene comune», specificano i firmatari dell'accordo politico.
ECONOMISTA E DOCENTE
Gaffeo, classe 1967, oltre a essere insegnante a Trento e Padova, in precedenza è stato anche assistente all'Università di Udine, economista al Centro Studi di Confindustria, professore all'Università ebraica di Gerusalemme e all'University of California negli Stati Uniti. Dal 2007 è nel comitato scientifico del Consorzio Universitario di Rovigo, dal 2016 nel consiglio d'amministrazione dell'istituto bancario Intesa San Paolo. Il prossimo 26 maggio saranno probabilmente tre le liste a suo sostegno, quattro qualora riesca a nascere la lista del candidato sindaco. Nel Forum troveranno spazio anche Rifondazione Comunista e il Partito Socialista Italiano.
Alberto Lucchin
