LE CANDIDATURE
BELLUNO La Sinistra cala le carte. E fa poker di nomi. In vista

Venerdì 12 Gennaio 2018
LE CANDIDATURE BELLUNO La Sinistra cala le carte. E fa poker di nomi. In vista
LE CANDIDATURE
BELLUNO La Sinistra cala le carte. E fa poker di nomi. In vista delle elezioni politiche, ecco pronti i quattro candidati bellunesi di Liberi e Uguali: Alessandra Buzzo, Enrico Bacchetti, Ketty Dotta e Maria Assunta Bracone. Il nuovo movimento che raccoglie tutte le anime a sinistra del Pd (da Sinistra Italiana a Mdp Articolo 1, passando per Movimento Democratico e Progressista, e Possibile di Civati) si è strutturato anche a Belluno. E ha deciso di puntare su un amministratore locale navigata, una giovane, un'operaia e uno storico. Un volto noto e tre new entry che correranno per provare a portare un rappresentante bellunese a Roma il 4 marzo prossimo.
SOSPENSIONE DAL BARD
Il nome di Alessandra Buzzo girava da tempo. Lei del resto non ha mai smentito di essere stata contattata per un'eventuale candidatura (dopo quella delle regionali 2015). Adesso è ufficiale. «Ho deciso di accettare la candidatura alle prossime elezioni politiche con Liberi e Uguali» ha annunciato ieri il sindaco di Santo Stefano di Cadore. Che ha deciso di autosospendersi dalla presidenza del Bard (Belluno Autonoma Regione Dolomiti). «Le mie idee politiche sono note a tutti, così come i miei ideali legati alla montagna: la difesa dei più deboli, il rispetto della democrazia e dell'individuo, l'attenzione per un territorio che ascolti le necessità dei suoi cittadini - spiega Buzzo . Anche in questo periodo di sospensione, l'impegno per il Bellunese e le nostre terre non verrà certo meno». La candidatura di Buzzo è stata presa dopo un periodo di confronto con i vertici del movimento. «Apprezziamo la scelta dell'autosospensione da parte di Alessandra - commenta Andrea Bona, vicepresidente Bard, che da ieri è alla guida del gruppo autonomista . La sua è stata una scelta personale, che ha voluto condividere con noi prima di accettare ufficialmente la candidatura. L'autosospensione è un gesto da sottolineare: in questo modo, l'elettorato del nostro movimento non è condizionato al momento del voto, ma sarà, come sempre, libero di esprimere le proprie preferenze. Siamo e restiamo un movimento politico del territorio e non partitico».
GLI ALTRI CANDIDATI
C'è Enrico Bacchetti, direttore dell'Isbrec (istituto storico bellunese della Resistenza e dell'età contemporanea) e storico di formazione, che è stato proposto dalla vice sindaco di Belluno, Lucia Olivotto. C'è Maria Assunta Bracone, operaio Marcolin e delegato Rsu della Filctem Cgil. E c'è anche Ketty Dotta, 27enne di Feltre, impegnata nel mondo del sociale e del volontariato. Dotta e Bracone provengono dall'ala di Mdp Articolo 1. «Abbiamo proposto una rosa di quattro nomi che siano rappresentativi di tutto il territorio provinciale - spiega Diego Pauletti, segretario provinciale di Mdp Articolo 1 -. Ovviamente l'iter prevede che i nomi siano vagliati dal comitato regionale di Liberi e Uguali. Poi dovremo parlare con Treviso, visto che il collegio alla Camera mette insieme Belluno e Treviso. Ma il nostro intento è proporre forze fresche e volti nuovi per poter lavorare sul territorio».
Damiano Tormen
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