Stroncato in due giorni da un'infezione. Così è morto a Fortaleza in Brasile,

Stroncato in due giorni da un'infezione. Così è morto a Fortaleza in Brasile, dove era in vacanza, il mestrino Roberto Bartolucci, 50 anni. A dare la notizia della scomparsa ai famigliari, una telefonata in piena notte. La diagnosi parla di setticemia, probabilmente dopo aver consumato un pranzo a base di frutti di mare. Ma le causa sono ancora tutte da chiarire. Bartolucci viveva con la madre: originario di Roma, era a Mestre da decenni. «Hanno chiamato a casa di mia mamma venerdì notte per comunicarci che Roberto era stato ricoverato - dice la sorella gemella - La prima notizia che abbiamo avuto è che era tenuto sotto osservazione con una terapia antibiotica. Poi abbiamo saputo che era stato trasferito urgentemente in una clinica privata. Appena avuto il numero abbiamo telefonato. Ci hanno risposto: È morto pochi minuti fa». Appassionato di calcio e calcetto, giocava con una squadra della Bissuola ed era stato nel direttivo degli ultras dell'Unione Venezia - Mestre. «Era uno della vecchia guardia - dice Andrea Kaos Vianello, uno dei leader storici della tifoseria - attaccheremo uno striscione in sua memoria».
Fenzo, De Lazzari, Tamiello
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