VERSO LE COMUNALI
VENEZIA Sarà oggi il giorno della verità sul candidato sindaco di Forza Italia per Vicenza? Chissà, di sicuro nella sede regionale di Padova torna a riunirsi il coordinamento del partito, chiamato a prendere una decisione dopo lo strappo con la Lega. Nell'attesa a tenere banco è l'appello di Fratelli d'Italia, affinché pure gli azzurri convergano su quel Francesco Rucco sostenuto appunto dagli alleati di centrodestra, con annesso attacco del leader veneto Sergio Berlato alla sua arci-nemica azzurra Elena Donazzan.
LA SITUAZIONE
Dopo gli ultimi avvenimenti, legati in particolare all'azzoppamento del concorrente Fabio Mantovani (prima proposto e poi silurato dalla stessa Fi), la situazione aggiornata vede il Carroccio e Fdi schierati a favore di Rucco, già in corsa da mesi con una propria lista civica di area. I forzisti stanno invece ancora valutando il da farsi: appoggiare a propria volta l'alfiere del centrodestra, in modo da ricompattare la coalizione, oppure puntare su un proprio portacolori, rivendicandone la designazione così come prevedeva l'accordo nazionale raggiunto lo scorso inverno? Noi con l'Italia ha auspicato una ricomposizione della frattura in nome del dialogo fra i partecipanti al tavolo. Ma una parte degli azzurri preferirebbe una gara in solitaria al primo turno, magari con il commissario provinciale Matteo Tosetto, in vista di un'eventuale ricomposizione dell'alleanza al ballottaggio. Il tempo però stringe: le liste andranno depositate entro un paio di settimane.
L'AFFONDO
Ancora una volta toccherà al commissario regionale Adriano Paroli cercare di accompagnare ad una sintesi il partito, scosso in queste ore dalla candidatura nella lista di Rucco di Silvio Giovine, capo segreteria dell'assessore Donazzan. Una crepa in cui Berlato, insieme ai vertici locali di Fdi, piazza il suo affondo: «Rinnoviamo l'invito agli amici di Forza Italia di superare le più che comprensibili difficoltà legate all'attuale travaglio interno al proprio partito e di convergere senza indugi al sostegno convinto a Francesco Rucco, nonostante lo stesso abbia commesso l'errore di cercare di portare con sé una parte elettoralmente inconsistente del partito di Forza Italia, correndo il rischio di compromettere quel lavoro al quale Fratelli d'Italia si sta da tempo convintamente dedicando». E cioè, nella sua prospettazione, la ricostruzione del centrodestra. «Capiamo che Francesco Rucco ha commesso questo errore punge ancora Berlato, alludendo a Donazzan senza citarla espressamente impietosito dal desiderio di offrire una ciambella di salvataggio alla sua vecchia amica di Pove del Grappa che, dopo aver tentato tutto il possibile per convincere Rucco a fare un passo indietro a proprio favore, scopre adesso di essersi infilata in un vicolo cieco». È anche su questa poco incoraggiante premessa di armonia che oggi Fi dovrà fare la sua scelta.
Angela Pederiva
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Sarà oggi il giorno della verità sul candidato sindaco di Forza Italia per Vicenza? Chissà, di sicuro nella sede regionale di Padova torna a riunirsi il coordinamento del partito, chiamato a prendere una decisione dopo lo strappo con la Lega. Nell'attesa a tenere banco è l'appello di Fratelli d'Italia, affinché pure gli azzurri convergano su quel Francesco Rucco sostenuto appunto dagli alleati di centrodestra, con annesso attacco del leader veneto Sergio Berlato alla sua arci-nemica azzurra Elena Donazzan.
LA SITUAZIONE
Dopo gli ultimi avvenimenti, legati in particolare all'azzoppamento del concorrente Fabio Mantovani (prima proposto e poi silurato dalla stessa Fi), la situazione aggiornata vede il Carroccio e Fdi schierati a favore di Rucco, già in corsa da mesi con una propria lista civica di area. I forzisti stanno invece ancora valutando il da farsi: appoggiare a propria volta l'alfiere del centrodestra, in modo da ricompattare la coalizione, oppure puntare su un proprio portacolori, rivendicandone la designazione così come prevedeva l'accordo nazionale raggiunto lo scorso inverno? Noi con l'Italia ha auspicato una ricomposizione della frattura in nome del dialogo fra i partecipanti al tavolo. Ma una parte degli azzurri preferirebbe una gara in solitaria al primo turno, magari con il commissario provinciale Matteo Tosetto, in vista di un'eventuale ricomposizione dell'alleanza al ballottaggio. Il tempo però stringe: le liste andranno depositate entro un paio di settimane.
L'AFFONDO
Ancora una volta toccherà al commissario regionale Adriano Paroli cercare di accompagnare ad una sintesi il partito, scosso in queste ore dalla candidatura nella lista di Rucco di Silvio Giovine, capo segreteria dell'assessore Donazzan. Una crepa in cui Berlato, insieme ai vertici locali di Fdi, piazza il suo affondo: «Rinnoviamo l'invito agli amici di Forza Italia di superare le più che comprensibili difficoltà legate all'attuale travaglio interno al proprio partito e di convergere senza indugi al sostegno convinto a Francesco Rucco, nonostante lo stesso abbia commesso l'errore di cercare di portare con sé una parte elettoralmente inconsistente del partito di Forza Italia, correndo il rischio di compromettere quel lavoro al quale Fratelli d'Italia si sta da tempo convintamente dedicando». E cioè, nella sua prospettazione, la ricostruzione del centrodestra. «Capiamo che Francesco Rucco ha commesso questo errore punge ancora Berlato, alludendo a Donazzan senza citarla espressamente impietosito dal desiderio di offrire una ciambella di salvataggio alla sua vecchia amica di Pove del Grappa che, dopo aver tentato tutto il possibile per convincere Rucco a fare un passo indietro a proprio favore, scopre adesso di essersi infilata in un vicolo cieco». È anche su questa poco incoraggiante premessa di armonia che oggi Fi dovrà fare la sua scelta.
Angela Pederiva
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