VERSO LE ELEZIONI
ROVIGO Nelle liste proporzionali di quattro nomi ciascuna che i polesani si troveranno sulle schede elettorali di Camera e Senato, sotto ai 23 candidati all'uninominale, solo 22 dei 140 candidati totali sono made in Polesine. E, per la verità, molti sono in posizioni attardate. Fra l'altro, che siano liste inserite in coalizioni o in corsa solitaria, per tutte c'è l'ostacolo da superare del 3% su scala nazionale, al di sotto del quale non si concorre al riparto dei seggi, uno scoglio che per molti rischia di far naufragare i sogni di gloria.
SOGLIA DI SBARRAMENTO
I partiti maggiori, che compongono la coalizione di centrodestra e centrosinistra e che non hanno di questi problemi, come Forza Italia, Lega e Pd, non vedono né alla Camera né al Senato alcun polesano schierato, con la particolarità della sindaca neoforzista di Fiesso Umbertiano Luigia Modonesi inserita come quarta in un collegio foresto, a Vicenza, seppur preceduta da Niccolò Ghedini e Maria Elisabetta Alberti Casellati che, candidati in più seggi, potrebbero essere eletti altrove e liberare due posti.
EX SENATORE CAPOLISTA
Il senatore uscente Bartolomeo Amidei, capolista di Fratelli d'Italia al Senato è indubbiamente uno di quelli che ha le maggiori chance di essere eletto. In un collegio che comprende le province di Rovigo, Venezia, Treviso e Belluno: con un meccanismo elettorale abbastanza intricato è difficile fare previsioni, ma il partito della Meloni, che compone la coalizione di centrodestra, non avrà problemi a superare lo sbarramento e, se dovesse scattare il seggio in questo collegio, con il riparto che avviene su scala regionale, il posto sarebbe suo e potrebbe così tornare a sedersi a Palazzo Madama. E questo, visto il suo addio burrascoso a Forza Italia, che Amidei ha abbandonato da commissario provinciale del partito in aperto contrasto con il coordinatore regionale Adriano Paroli, al quale non ha lesinato critiche al vetriolo, rende la sua corsa una partita nella partita. Per ora aperta ad ogni risultato. Con il verdetto che si conoscerà solo all'alba di lunedì.
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Nelle liste proporzionali di quattro nomi ciascuna che i polesani si troveranno sulle schede elettorali di Camera e Senato, sotto ai 23 candidati all'uninominale, solo 22 dei 140 candidati totali sono made in Polesine. E, per la verità, molti sono in posizioni attardate. Fra l'altro, che siano liste inserite in coalizioni o in corsa solitaria, per tutte c'è l'ostacolo da superare del 3% su scala nazionale, al di sotto del quale non si concorre al riparto dei seggi, uno scoglio che per molti rischia di far naufragare i sogni di gloria.
SOGLIA DI SBARRAMENTO
I partiti maggiori, che compongono la coalizione di centrodestra e centrosinistra e che non hanno di questi problemi, come Forza Italia, Lega e Pd, non vedono né alla Camera né al Senato alcun polesano schierato, con la particolarità della sindaca neoforzista di Fiesso Umbertiano Luigia Modonesi inserita come quarta in un collegio foresto, a Vicenza, seppur preceduta da Niccolò Ghedini e Maria Elisabetta Alberti Casellati che, candidati in più seggi, potrebbero essere eletti altrove e liberare due posti.
EX SENATORE CAPOLISTA
Il senatore uscente Bartolomeo Amidei, capolista di Fratelli d'Italia al Senato è indubbiamente uno di quelli che ha le maggiori chance di essere eletto. In un collegio che comprende le province di Rovigo, Venezia, Treviso e Belluno: con un meccanismo elettorale abbastanza intricato è difficile fare previsioni, ma il partito della Meloni, che compone la coalizione di centrodestra, non avrà problemi a superare lo sbarramento e, se dovesse scattare il seggio in questo collegio, con il riparto che avviene su scala regionale, il posto sarebbe suo e potrebbe così tornare a sedersi a Palazzo Madama. E questo, visto il suo addio burrascoso a Forza Italia, che Amidei ha abbandonato da commissario provinciale del partito in aperto contrasto con il coordinatore regionale Adriano Paroli, al quale non ha lesinato critiche al vetriolo, rende la sua corsa una partita nella partita. Per ora aperta ad ogni risultato. Con il verdetto che si conoscerà solo all'alba di lunedì.
F.Cam.
