POLITICA
ROVIGO Liberi e Uguali, coalizione presentatasi alle elezioni il 4 marzo,

Domenica 5 Agosto 2018
POLITICA
ROVIGO Liberi e Uguali, coalizione presentatasi alle elezioni il 4 marzo, si avvia a costituirsi come vero e proprio partito e anche in Polesine ci si prepara a questo passaggio. Confluirà in LeU anche Sinistra Italiana che in Polesine vede come modello di ripartenza delle forze progressiste la recente vittoria di Omar Barbierato al Comune di Adria. Barbierato è diventato sindaco con una lista civica e senza l'appoggio dei partiti tradizionali. Per Mirko Bolzoni, esponente polesano di LeU, «questo ha insegnato come la gente sia in grado di riscoprire il senso di una militanza politica quando la partecipazione è costituita da regole democratiche chiare, definite secondo principi tesi alla tutela del territorio e alla promozione di politiche locali volte alla difesa dei servizi e del bene comune».
NUOVO SOGGETTO POLITICO
«Il fatto che la maggior parte dell'elettorato di sinistra abbia votato Omar Barbierato continua Bolzoni - deve fare riflettere sul quel tipo di esperienza anche nella fase di costruzione del nuovo soggetto politico di Liberi e Uguali. Riscoprire il valore e il senso della partecipazione va messo in stretta relazione all'approfondimento di questioni centrali per un soggetto che ambisce a occupare il campo della sinistra di questo Paese come quelle del lavoro, unite al ripensamento delle politiche di sviluppo per il Paese e al reddito minimo».
Dunque il nascente partito di Liberi e Uguali punta a ripartire dal basso.
Bolzoni si dice convinto che il partito potrà solo progredire.
SFIDA DELL'ACCOGLIENZA
«Vogliamo essere attori protagonisti in una società in grado di cogliere la sfida dell'accoglienza come di un'opportunità per innestare nella grande cultura di questo Paese il dinamismo di tante donne e di tanti uomini che sono oggi interessati a fare crescere, con il loro lavoro ed il loro impegno, le comunità italiane. Siamo consapevoli prosegue l'esponente di Sinistra Italiana - che, in una prima fase, tutto questo richiederà qualche sacrificio, ma siamo allo stesso modo convinti che nei prossimi anni queste saranno le principali forze che contribuiranno ad arricchire un Paese come il nostro, a crescita zero. Del resto riteniamo sia oggi impensabile fondare un partito che si richiami a quanto sancito dalla Costituzione Italiana in termini di diritti politici, sociali e civili, senza partire dai diritti civili e dal bisogno di sicurezza di chi fugge».
APERTI AL CAMBIAMENTO
«Anzi - prosegue il rappresentante di sinistra -, riteniamo sia giunto il momento di mettere in rilievo che molte di quelle fughe sono il frutto di politiche estere scellerate adottate da Paesi del Nord del mondo e da multinazionali che fanno affari d'oro anche in Italia».
Marco Bellinello
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