Forza Nuova apre la sua sede: «E continueremo a fare le ronde»

Domenica 28 Aprile 2019
LA POLEMICA
TREVISO «Intendiamo organizzare in maniera continuativa, organica, le nostre passeggiate per la sicurezza, utili per segnalare alle forze dell'ordine ciò che non va». Nicholas Fedato, coordinatore provinciale di Forza Nuova, lo annuncia a margine dell'inaugurazione della nuova sede del movimento di estrema destra in via Chiarano, a Sant'Antonino. Inaugurazione avvenuta ieri mattina in sordina, evitando un can can che per qualcuno avrebbe suonato da provocazione. «Dopo il gran lavoro fatto continua Fedato non volevamo che qualcuno, malgrado nottetempo, ci facesse qualche dispetto». Il riferimento, neanche a dirlo, è ai centri sociali, quindi niente comunicati stampa e niente inviti, solo un sobrio taglio del nastro alla presenza del coordinatore veneto Luca Leardini e a quello del Nord Italia Luca Castellini. «Treviso è solo l'ultima delle numerose sedi provinciali e comunali che abbiamo inaugurato in tutto il Veneto spiega il coordinatore regionale Leardini Si tratta di un luogo di ritrovo non solo per i nostri numerosi militanti, ma anche per tutti quegli italiani che credono in un'alternativa al sistema e credono sia giunto il momento di riprendersi quello che ci è stato ingiustamente tolto».
PETIZIONE ON LINE
Sede non poco osteggiata dalle forze politiche e dalle associazioni di sinistra, con tanto di manifestazione in piazza, qualche settimana fa, e raccolta firme on-line, per chiedere alle autorità di non concedere spazi a formazioni neofasciste e neonaziste. Forza Nuova tira dritto e anzi specifica: «Una sede ci consente di dare un punto di riferimento a quei trevigiani che devono chiedere un aiuto. E per noi costituisce una base per le nostre attività, dalle raccolte alimentari alle passeggiate per la sicurezza».
PASSEGGIATE DELLA SICUREZZA
Passeggiate tanto discusse come quella di venerdì scorso, attaccata da Luigi Calesso di Coalizione civica, che ha invocato l'intervento di questore e prefetto «per verificare se le passeggiate rientrano nei limiti previsti dalla normativa». Per Fedato altro non sono che occasioni per aprire gli occhi anche su zone meno frequentate della città e per segnalare subito a chi di dovere movimenti sospetti o reati veri e propri. Ben sapendo che neanche a Ca' Sugana riscuotono le simpatie del sindaco Mario Conte, che di fronte all'annuncio di un prosieguo sistematico di queste iniziative, commenta usando anche parole molto dure, che non lasciano spazi all'immaginazione: «Le forze dell'ordine stanno facendo un lavoro straordinario per garantire la sicurezza dei nostri cittadini afferma il sindaco -. I dati promuovono questa azione concreta dell'amministrazione ed evidenziano come oggi più che mai non si senta il bisogno di azioni improvvisate, slegate e strumentali di autodifesa dei territori».
Lina Paronetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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