Il minorile verso il trasloco a Rovigo

Domenica 3 Dicembre 2017
L'ALTRO FRONTE
TREVISO Continua intanto la battaglia contro la decisione di trasferire a Rovigo la sede del carcere minorile, attualmente ospitato accanto alla casa circondariale di Santa Bona. Il progetto continua ad andare avanti e poche settimane fa c'è stato un nuovo sopralluogo nel vecchio carcere di Rovigo, dove i lavori potrebbero partire a breve, anche perché il Ministero delle Infrastrutture ha già stanziato 5 milioni di euro per l'adeguamento della struttura rimasta deserta da aprile dello scorso anno.
LE RESISTENZE
Ma a Treviso, anche se l'istituto per i minorenni ospita soltanto 13 ragazzi, non mancano le resistenze: «Siamo pronti a fare le barricate contro una decisione presa senza alcuna considerazione dei due contesti che si vanno a interessare» dice il coordinatore regionale della Fp-Cgil penitenziari Gianpietro Pegoraro, che aggiunge: «Stiamo parlando anche del futuro di tanti lavoratori che non può essere ignorato. E non solo per quanto riguarda gli agenti di polizia penitenziaria e le figure amministrative, perché intorno al minorile di Treviso gravitano anche importanti realtà associative. Per Rovigo, invece, come Cgil sostenevamo il progetto della Cittadella della Giustizia per l'ex carcere, quindi anche su questo fronte siamo rammaricati».
IN POLESINE
E a Rovigo in pochi hanno mostrato entusiasmo per il progetto di trasferimento, anche per la sua localizzazione centrale: «Abbiamo parlato della struttura di via Verdi - spiega l'assessore Federica Moretti - e abbiamo avanzato delle richieste alla Soprintendenza perché cerchi di far contenere l'impatto che hanno le mura sul centro città e sulla viabilità. Se per esempio si arretrasse il muro su via Mazzini, si potrebbe dare più respiro alla zona e ricavare anche qualche posto auto. Non possiamo fare molto di più che provare ad avanzare richieste e idee».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci