La notte dei senza fissa dimora: il vescovo Pizziolo a casa Murialdo

Mercoledì 18 Ottobre 2017
La notte dei senza fissa dimora: il vescovo Pizziolo a casa Murialdo
CONEGLIANO
Una notte con il Vescovo e i senzatetto: a pochi giorni dall'apertura ufficiale e l'inizio del suo servizio, la Caritas Diocesana apre le porte di Casa Murialdo, casa di accoglienza per i senza fissa dimora, nella parrocchia dei Santi Martino e Rosa, donata quale eredità di solidarietà alla diocesi dalla famiglia Gardenal. Proprio nel cortile infatti, venerdì 20, a cominciare dalle 21 il vescovo Corrado Pizziolo, con organizzazione della Caritas vittoriese, organizza un momento di preghiera e riflessione per richiamare l'attenzione di istituzioni e cittadini sul problema della grave emarginazione sociale. In tutta Italia comunque si organizza La notte con i senza fissa dimora, coda della Giornata internazionale per l'eliminazione della povertà che è stata celebrata ieri.
L'APPUNTAMENTO
Il vescovo guiderà un momento di riflessione, completato dalla proiezione di video, alternati alla preghiera per sensibilizzare ad un maggior interesse, da parte delle autorità istituzionali, ma anche delle comunità cristiane e comunque dei cittadini sulla questione della povertà e della piaga sociale rappresentata da chi non ha una casa. Così si scandiranno ad alta voce i nomi degli uomini e delle donne che quest'anno, in Italia, sono morti per strada, e che risultavano senza fissa dimora. Sarà una lunga notte di preghiera nel cortile di Casa Murialdo, con l'auspicio di un servizio che possa davvero soddisfare le emergenze che ci sono sul territorio.
ACCOGLIENZA
Dalla prossima settimana Casa Murialdo, attrezzata a norma grazie all'8 per mille della Chiesa cattolica destinato alla diocesi vittoriese, comincerà ad accogliere proprio le persone che non hanno di che dormire. Dentro potranno viverci in otto alla volta e ciascuno potrà fermarsi al massimo tre mesi. La casa della Diocesi sarà quindi aperta ogni giorno dalle 18 di sera alle 9 del mattino succesivo. «Non è un dormitorio di emergenza, - chiarisce la Caritas e nemmeno sarà un centro di accoglienza straordinaria per richiedenti asilo (la Prefettura aveva a suo tempo sondato il terreno). Saranno solo i servizi sociali dei Comuni e i centri di ascolto Caritas a proporre l'accoglienza di persone in difficoltà a Casa Murialdo, e dovranno essere persone di Conegliano e dintorni, in linea di massima». La gestione ovviamente è affidata alla Fondazione Caritas Vittorio Veneto con un coordinatore del servizio e un operatore sempre presente.
Fulvio Fioretti
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