IL CONCORSO
UDINE Oltre mille (1.010 per la precisione) campioni di Sauvignon in gara, provenienti da 26 Paesi sparsi in tutto il mondo, anche se a farla da padrone - dal punto di vista numerico - sono stati i francesi (con una partecipazione che si è aggirata attorno alle 500 aziende), seguiti da Austria e Italia (140 campioni in gara a testa) e, a seguire, Sudafrica, Spagna, Nuova Zelanda, Cile, Slovacchia, Romania e via di seguito, passando per Svizzera, Repubblica Ceca, Portogallo, Bulgaria, Germania, Slovenia, Messico. Quanto all'Italia, la regione con più partecipanti è stata il Friuli Venezia Giulia (che ha sfiorato il centinaio di presenza), seguita da Veneto e Trentino Alto Adige, ma anche da Lombardia, Piemonte, Toscana, Sicilia e Umbria. È stato un successo Concorso mondiale del Sauvignon che ha visto arrivare in città una settantina tra degustatori, giornalisti, esperti e critici da tutto il mondo. Udine, peraltro, come ha sottolineato l'assessore ai Grandi eventi Maurizio Franz, è stata finora l'unica città al mondo ad ospitare il concorso per due volte (ha fatto infatti ritorno in città dopo 4 anni). Un ruolo importante è stato svolto dai sommelier dell'Ais del Friuli Venezia Giulia, che si sono occupati del servizio dei vini al concorso. Nella zona degustazione, ricavata nella Sala Ajace di Palazzo D'Aronco, i sommelier hanno avuto il compito di presentare i campioni di vino ai settanta degustatori arrivati in Friuli. Le bottiglie, rese rigorosamente anonime, erano state suddivise per caratteristiche aromatiche, tipologia di fermentazione e maturazione in base alle indicazioni dei produttori. Le degustazioni si sono tenute venerdì e ieri. I punteggi dei singoli degustatori, suddivisi in 14 commissioni d'assaggio, attraverso dei tablet sono poi affluiti in una banca dati per elaborare la classifica finale. I risultati verranno resi noti al ProWein di Dusseldorf, il 17 marzo alle 16.
Scopo del Concorso mondiale arrivato alla decima edizione - è favorire la promozione dei vini di qualità provenienti da uve Sauvignon, far conoscere al pubblico di appassionati la ricchezza e la diversità del vitigno e incoraggiare la produzione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Oltre mille (1.010 per la precisione) campioni di Sauvignon in gara, provenienti da 26 Paesi sparsi in tutto il mondo, anche se a farla da padrone - dal punto di vista numerico - sono stati i francesi (con una partecipazione che si è aggirata attorno alle 500 aziende), seguiti da Austria e Italia (140 campioni in gara a testa) e, a seguire, Sudafrica, Spagna, Nuova Zelanda, Cile, Slovacchia, Romania e via di seguito, passando per Svizzera, Repubblica Ceca, Portogallo, Bulgaria, Germania, Slovenia, Messico. Quanto all'Italia, la regione con più partecipanti è stata il Friuli Venezia Giulia (che ha sfiorato il centinaio di presenza), seguita da Veneto e Trentino Alto Adige, ma anche da Lombardia, Piemonte, Toscana, Sicilia e Umbria. È stato un successo Concorso mondiale del Sauvignon che ha visto arrivare in città una settantina tra degustatori, giornalisti, esperti e critici da tutto il mondo. Udine, peraltro, come ha sottolineato l'assessore ai Grandi eventi Maurizio Franz, è stata finora l'unica città al mondo ad ospitare il concorso per due volte (ha fatto infatti ritorno in città dopo 4 anni). Un ruolo importante è stato svolto dai sommelier dell'Ais del Friuli Venezia Giulia, che si sono occupati del servizio dei vini al concorso. Nella zona degustazione, ricavata nella Sala Ajace di Palazzo D'Aronco, i sommelier hanno avuto il compito di presentare i campioni di vino ai settanta degustatori arrivati in Friuli. Le bottiglie, rese rigorosamente anonime, erano state suddivise per caratteristiche aromatiche, tipologia di fermentazione e maturazione in base alle indicazioni dei produttori. Le degustazioni si sono tenute venerdì e ieri. I punteggi dei singoli degustatori, suddivisi in 14 commissioni d'assaggio, attraverso dei tablet sono poi affluiti in una banca dati per elaborare la classifica finale. I risultati verranno resi noti al ProWein di Dusseldorf, il 17 marzo alle 16.
Scopo del Concorso mondiale arrivato alla decima edizione - è favorire la promozione dei vini di qualità provenienti da uve Sauvignon, far conoscere al pubblico di appassionati la ricchezza e la diversità del vitigno e incoraggiare la produzione.