Il Governo ricorre alla Consulta contro la legge regionale sui rifiuti

Giovedì 21 Dicembre 2017
CORTE COSTITUZIONALE
TRIESTE Impugnata dal Governo la legge regionale sui rifiuti e l'economia circolare approvata due mesi fa poiché si pone in contrasto con il testo unico sull'ambiente. È Eleonora Frattolin (M5S) a segnalarlo ricordando che il suo gruppo era stato l'unico a bocciarla: «Viene contestata la mancata predisposizione esplicita di un procedimento di valutazione e consultazione preliminare in sede di rapporto ambientale di Vas riguardante formazione, adozione e approvazione del Piano regionale rifiuti, la legge regionale prevede un limite di tutela di 3mila metri a monte delle captazioni idriche per l'insediamento di discariche di rifiuti pericolosi e non ma il Governo ritiene che il limite non tenga conto delle specificità di ogni corpo idrico».
Infine «in caso di diffida dell'autorità competente per l'inosservanza delle prescrizioni autorizzative da parte del gestore dell'impianto, la legge regionale prevede che, passato un determinato termine (previsto nella diffida stessa), l'autorizzazione venga sospesa per massimo 12 mesi. La legge statale invece, nello stesso caso, stabilisce che l'autorizzazione venga revocata».
E.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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