ECONOMIA
MESTRE In Italia ha conquistato nuove quote di mercato grazie alla ripresa del settore edilizio, nella nicchia delle ristrutturazioni di case e appartamenti, all'estero invece cresce con finiture e decorativi delle nuove case dei nuovi ricchi del mondo. Non a caso il Colorificio San Marco di Marcon ha appena inaugurato cinque showroom addirittura in Nepal, nella capitale Kathmandu, a Pokhara ai piedi dell'Annapurna e a Itahari a sud del piccolo paese tra India, Bangladesh e Cina. E il Nepal è solo uno dei nuovi fronti dell'Azienda della famiglia Tamburini-Geremia che iniziò l'attività nel 1937 con un piccolo negozio di terre colorate vicino alla stazione ferroviaria di Treviso. Hanno aperto, infatti, anche in Vietnam, Nuova Zelanda, Danimarca e Islanda.
E hanno assunto 33 nuovi dipendenti in Italia portando l'organico a 300 dipendenti, di cui 160 nella sede principale di Marcon, e il fatturato che nel 2016 aveva superato i 70 milioni di euro a crescere nel 2017 del 4% a confronto dell'anno precedente, e in controtendenza rispetto al mercato pitture e vernici italiano che lo scorso anno ha perso il -2,5%, frutto della continua ricerca nei materiali e nelle proposte a un mercato in evoluzione dove i colori diventano parte integrante dell'architettura e del design degli interni.
LA STRATEGIA
Lo spiega Pietro Geremia, vice presidente per vendite e marketing: «A livello internazionale abbiamo consolidato la nostra presenza crescendo in Europa, Russia, Cina, Sud Est Asiatico e Stati Uniti, e abbiamo aperto nuovi interessanti mercati come appunto il Nepal. Esportiamo il miglior Made in Italy con finiture e decorativi che rappresentano la soluzione ideale per l'interior design e l'architettura, e possiamo contare su una rete di stabilimenti che ci permette di essere vicini ai mercati più importanti».
Nel 2017 San Marco Group, che ha clienti in oltre 100 paesi nel mondo ed esporta ormai il 50% della sua produzione, ha rafforzato la presenza nel cuore della Russia con l'inaugurazione della nuova fabbrica a Lyudinovo, nella regione di Kaluga a sud ovest di Mosca verso la Bielorussia, e ha concluso l'acquisizione di Eurocolori, azienda specializzata nella tintometria e colorimetria applicate ai rivestimenti in edilizia e leader italiano nello sviluppo di software dedicati alla colorimetria. Acquisizione che a dicembre era costata anche degli scioperi perché i Sindacati chiedevano che la sede non venisse trasferita da Megliadino San Fidenzio a sud ovest di Padova alla casa madre di Marcon obbligando i dipendenti a percorrere un centinaio di chilometri per andare al lavoro.
Complessivamente il Gruppo oggi ha 8 stabilimenti e 3 società commerciali in Italia, Bosnia, Russia, Norvegia e Slovacchia, e gestisce 7 diversi marchi: San Marco, ABC, Eurobeton, Tjaralin, Novacolor, Farby Z Motylkiem e, appunto, Eurocolori.
Elisio Trevisan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA MESTRE In Italia ha conquistato nuove quote di mercato grazie alla ripresa del settore edilizio, nella nicchia delle ristrutturazioni di case e appartamenti, all'estero invece cresce con finiture e decorativi delle nuove case dei nuovi ricchi del mondo. Non a caso il Colorificio San Marco di Marcon ha appena inaugurato cinque showroom addirittura in Nepal, nella capitale Kathmandu, a Pokhara ai piedi dell'Annapurna e a Itahari a sud del piccolo paese tra India, Bangladesh e Cina. E il Nepal è solo uno dei nuovi fronti dell'Azienda della famiglia Tamburini-Geremia che iniziò l'attività nel 1937 con un piccolo negozio di terre colorate vicino alla stazione ferroviaria di Treviso. Hanno aperto, infatti, anche in Vietnam, Nuova Zelanda, Danimarca e Islanda.
E hanno assunto 33 nuovi dipendenti in Italia portando l'organico a 300 dipendenti, di cui 160 nella sede principale di Marcon, e il fatturato che nel 2016 aveva superato i 70 milioni di euro a crescere nel 2017 del 4% a confronto dell'anno precedente, e in controtendenza rispetto al mercato pitture e vernici italiano che lo scorso anno ha perso il -2,5%, frutto della continua ricerca nei materiali e nelle proposte a un mercato in evoluzione dove i colori diventano parte integrante dell'architettura e del design degli interni.
LA STRATEGIA
Lo spiega Pietro Geremia, vice presidente per vendite e marketing: «A livello internazionale abbiamo consolidato la nostra presenza crescendo in Europa, Russia, Cina, Sud Est Asiatico e Stati Uniti, e abbiamo aperto nuovi interessanti mercati come appunto il Nepal. Esportiamo il miglior Made in Italy con finiture e decorativi che rappresentano la soluzione ideale per l'interior design e l'architettura, e possiamo contare su una rete di stabilimenti che ci permette di essere vicini ai mercati più importanti».
Nel 2017 San Marco Group, che ha clienti in oltre 100 paesi nel mondo ed esporta ormai il 50% della sua produzione, ha rafforzato la presenza nel cuore della Russia con l'inaugurazione della nuova fabbrica a Lyudinovo, nella regione di Kaluga a sud ovest di Mosca verso la Bielorussia, e ha concluso l'acquisizione di Eurocolori, azienda specializzata nella tintometria e colorimetria applicate ai rivestimenti in edilizia e leader italiano nello sviluppo di software dedicati alla colorimetria. Acquisizione che a dicembre era costata anche degli scioperi perché i Sindacati chiedevano che la sede non venisse trasferita da Megliadino San Fidenzio a sud ovest di Padova alla casa madre di Marcon obbligando i dipendenti a percorrere un centinaio di chilometri per andare al lavoro.
Complessivamente il Gruppo oggi ha 8 stabilimenti e 3 società commerciali in Italia, Bosnia, Russia, Norvegia e Slovacchia, e gestisce 7 diversi marchi: San Marco, ABC, Eurobeton, Tjaralin, Novacolor, Farby Z Motylkiem e, appunto, Eurocolori.
Elisio Trevisan
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