IL MITO
Più che una saga cinematografica, è una religione. E ogni film

Martedì 28 Novembre 2017
IL MITO
Più che una saga cinematografica, è una religione. E ogni film il nuovo capitolo di un culto trasversale che macina incassi (7 miliardi di dollari totalizzati nel mondo) e accomuna milioni di persone. Bene contro male, la Forza contro il suo Lato Oscuro, i pacifisti Jedi contrapposti ai bellicosi Sith, duelli epici a base di spade laser, battaglie galattiche, irresistibili androidi e cattivi terrificanti, intrecci familiari, sparizioni, ritorni. Il conto alla rovescia è partito. Oggi, a 40 anni dalla nascita di Star Wars, i devoti della saga di fantascienza creata nel 1977 da George Lucas attendono con ansia febbrile il nuovo episodio, l'ottavo in ordine di uscita e penultimo della terza trilogia: Gli ultimi Jedi sbarcherà nelle sale italiane il 13 dicembre deciso a travolgere cinepanettoni, drammi d'autore, cartoon.
Malgrado il tassativo top secret imposto dalla Walt Disney Company, che distribuirà il film, indiscrezioni su personaggi e contenuti sono già trapelati. Si sa, innanzitutto, che il regista è il 43enne Rian Johnson, anche sceneggiatore, che ha preso il posto dei J. J. Abrams (destinato però a dirigere il IX Episodio).
BATTAGLIA SPAZIALE
La novità più grande è il ritorno di Luke Skywalker, interpretato dal 66enne e barbuto Mark Hamill: era uscito di scena nel 1983 (in Il Ritorno dello Jedi) e, nel Risveglio della Forza, avevamo saputo che si era ritirato a dirigere una scuola di Jedi. Al centro del nuovo film è il suo rapporto con Rey, giovane mercante di rottami (l'attrice, la splendida Daisy Ridley). La Principessa Leia Organa, gemella di Luke, rappresenta invece l'ultima apparizione di Carrie Fisher, scomparsa un anno fa: la sua morte prematura ha costretto i cervelli della LucasFilm a riscrivere il IX Episodio, all'origine concepito proprio intorno al suo personaggio.
In questi giorni di attesa, sono trapelati anche i primi dieci minuti de Gli ultimi Jedi: descrivono una battaglia spaziale kolossal in cui compaiono il pilota della Resistenza Dameron Poe (Oscar Isaacs), il droide BB-8, il Generale Hux (Domhnall Gleeson). Ed è grande la curiosità per i tre personaggi nuovi di zecca: l'ambiguo mercenario e hacker DJ interpretato dal premio Oscar Benicio Del Toro, il viceammiraglio della Resistenza Amilyn Holdo (Laura Dern), l'operaia addetta alla manutenzione Rose Tico (la giovane attrice Kelly Marie Tran).
Ma niente paura, tornano le vecchie conoscenze: Kylo Ren (Adam Driver), figlio di Han Solo e Leia Organa passato al Lato Oscuro della Forza, lo stormtrooper pentito Finn alias John Boyega che si è appena meritato una copertina di Time come attore dell'anno, l'aliena Maz Kanata interpretata da Lupita Nyong'o, il leader supremo Snoke (Andy Serkis).
Gli scenari selvaggi dell'isola irlandese Skelling Michael, illuminati da Steve Yedlin, riproducono il pianeta Ahch To dove si è ritirato in esilio Skywalker. E una novità assoluta è Canto Bight, il pianeta-casinò in cui si danno appuntamento le specie aliene più bizzarre: una Montecarlo delle Galassie, «un'oasi di lusso, glamour e sfarzo nell'universo di Star Wars», ha spiegato il regista mentre il costumista Michael Kaplan si è sbizzarrito a giocare con look, abiti, acconciature mai viste. Dopo l'Irlanda, le riprese del film si sono spostate in Messico e a Dubrovnik.
FAN INSOSPETTABILI
In 40 anni, il culto di Star Wars non ha mai conosciuto crisi. Tra i fan più insospettabili c'è il premier francese Édouard Philippe: suoi suoi gemelli da polso campeggia il motto della saga «Che la forza sia con voi». Prima di lui l'aveva preso in prestito Margareth Thatcher che, per farsi eleggere primo ministro del Regno Unito il 4 maggio 1979, aveva puntato sul gioco di parole tra May the force be with you e May the Fourth (4 maggio, ndr) be with you. Sarebbe un adepto delle Guerre Stellari anche il vicesegretario generale della Nato Camille Grand.
LA CHIESA JEDI
Sono arrivati a 400mila, malgrado il mancato riconoscimento del governo americano, i fedeli della Chiesa Jedi in Gran Bretagna, mentre altre migliaia vivono disseminati tra Australia, Canada, Croazia, Nuova Zelanda e altri Paesi. Quando il mondo vacilla, le ideologie sbiadiscono e la religione rischia di lesinare le risposte, non resta che rifugiarsi nel misticismo cosmico. E l'umanità smarrita può illudersi di ritrovare la speranza in una spada laser.
Gloria Satta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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