Il ritorno in pista di Marin sorprende i suoi avversari

La notizia della ricandidatura di Mirko Marin è stata accolta con sorpresa dagli avversari politici che si attendevano un avvicendamento con Simone Pivetta, attuale assessore al Bilancio. «Trovo strana questa ricandidatura di Marin dice Ernesto Rigoni, consigliere comunale del Movimento 5 stelle i segnali che avevamo colto da Impegno e Partecipazione erano per un passaggio di consegne a Pivetta». «Certamente sarebbe stata una sconfitta dice Luca Tieppo del Pd, capogruppo di Fare per Ceggia - se Marin da sindaco uscente non si fosse ricandidato, a meno che non ci fossero stati motivi personali. Il nostro giudizio sulla sua amministrazione è comunque assolutamente negativo, come mi pare sia l'opinione anche delle altre forze politiche, centrodestra compreso. Il nostro obiettivo è di creare un'alternativa attraverso una coalizione civica trasversale partendo da idee e programmi. Non sarà facile, visto che la lista Impegno e Partecipazione parte dal 64% dei voti ottenuti cinque anni fa. Noi avevamo preso circa il 25% e il 10% lo aveva preso il Movimento 5 Stelle». «Il vero problema dice Antonio Biasi di Forza Italia che 5 anni fa si era alleata con il Pd nella lista Fare per Ceggia - è trovare la figura del candidato sindaco. Noi abbiamo un piano A, un piano B e un piano C ma prima di tutto serve una persona su cui puntare». Gianluca Prestigiacomo, più volte chiamato in causa come un possibile promotore di una lista civica precisa: «Lungi da me l'idea di promuovere una lista civica, le iniziative che sto prendendo in questi tempi riguardano esclusivamente la cultura». Il vero mistero da risolvere riguarda comunque la Lega che a Ceggia, con il 30% di consensi alle politiche, è il partito di maggioranza, pur non essendo presente in loco in forma organizzata. Cinque anni fa dette l'appoggio esterno a Impegno e Liberazione che continua a voler restare lista civica autonoma dai partiti. (m.mar)