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Quirinale, fumata nera alla seconda votazione: schede per Zoff e Razzi. Zaia: "Elezione sarà giovedì"

Come da previsioni maggioranza assoluta di schede bianche anche per la seconda votazione per il Quirinale. I partiti appaiono lontani, mentre aumentano i voti per il Presidente uscente Sergio Mattarella: più votato a pari merito con Maddalena

25 Gennaio 2022

Lo spoglio dei voti, 24 gennaio 2022

Lo spoglio dei voti, 24 gennaio 2022 (fonte: Lapresse)

Va bianca anche la seconda votazione per eleggere il 13esimo Presidente della Repubblica. Maggioranza assoluta di schede bianche, 527. Risale Sergio Mattarella nelle preferenze dei Parlamentari, che arriva a pari merito con Paolo Maddalena, ieri il più votato. Per entrambi 39 voti. Schede burla per Antonio Razzi, Dino Zoff e Gigi D'Agostino, fra gli altri. I partiti appaiono ancora nel caos, mentre il guadagno di voti del Presidente uscente rappresenta un segnale da non sottovalutare.

La seconda votazione

672 erano state le schede bianche ieri, oggi 527. 145 meno di 24 ore fa ma comunque maggioranza assoluta. Ancora una volta Paolo Maddalena il più votato, guadagna 3 voti in più di ieri quando si era fermato a 36. A pari merito Sergio Mattarella, che guadagna 23 voti rispetto alla votazione di ieri. Anche per lui 39 schede. Un chiaro segnale che i partiti preferiscono la rassicurazione del Presidente uscente rispetto all'incognita di un toto-nomi all'apparenza senza fine. Sarà importante seguire l'evoluzione anche su questo fronte. Fra i più votati seguono poi Cassinelli, Tondo, Rosato e il fondatore della Lega (Nord), Umberto Bossi. Per loro rispettivamente 18, 17, 14 e 12 voti. 38 schede nulle.

Letta: "Pane e acqua"

Il segretario del Partito Democratico vuole uscire dal vicolo cieco e per farlo propone una sorta di conclave finalizzato a trovare il nome. Dopo la votazione ha affermato ai giornalisti presenti: "Non abbiamo voluto fare la guerra delle due rose. Nessuno ha la maggioranza. Adesso basta tatticismi e troviamo una soluzione condivisa. Chiudiamoci in una stanza a pane e acqua e togliamo la chiave fino a che non se ne viene a capo." E sulla rosa espressa oggi dal centrodestra ritratta: "Passo in avanti nelle trattative, ma nomi non condivisibili".

Zaia: "Elezione sarà giovedì"

Intanto Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, si dice sicuro che le cose si sbloccheranno durante la settimana. In esclusiva a Il Giornale d'Italia dichiara che giovedì sarà una giornata decisiva: "Tutti noi guardiamo a giovedì, quando si abbasserà il quorum e ci saranno più possibilità. Potrebbe essere una giornata strategica e la giornata dell'elezione. Speriamo sia così" E ancora: "Matteo Salvini sta facendo un bel lavoro di scouting, di confronto e di dialogo con tutte le forze politiche, con l'obiettivo di esprimere una figura che abbia 'un'estrazione culturale' di Centrodestra (per quanto possibile)". Conclude: "Speriamo che tutto questo si possa avverare. I cittadini si aspettano una elezione veloce e non che il Parlamento resti riunito per giorni e giorni per eleggere il Capo dello Stato, soprattutto in un momento critico come questo".

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