Bergamo, il popolo atalantino in strada per il Bocia/ FOTO e VIDEO

La marcia in viale Giulio Cesare, poco prima del martch contro la Sampdoria

Il corteo per il Bocia a Bergamo

Il corteo per il Bocia a Bergamo

Bergamo, 7 ottobre 2018 - Il popolo atalantino in strada per il Bocia. Nel senso letterale del termine. Prima del match casalingo contro la Sampdoria, gli ultras della Curva Nord Pisani hanno infatti organizzato alle 13 una mini marcia simbolica davanti allo stadio, lungo viale Giulio Cesare. Un corteo per sensibilizzare la tifoseria nerazzurra sul divieto ad accedere allo stadio per Claudio Galimberti, l’indiscusso capo della Nord da due decenni.

Gli anni degli scontri con le tifoserie rivali, del tentativo di invasione di campo, con annessi tafferugli e danni alle strutture, nella domenica nerissima del novembre 2007 dell’uccisione del tifoso laziale Gabriele Sandri, della notte di follia di Alzano Lombardo dell’estate 2010, con tre molotov incendiarie scagliate nel parcheggio della festa della Lega dove era ospite l’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni, che stava cercando di sradicare il tifo estremo dalle curve con la tessera del tifoso. Episodi da coniugare al passato remoto. Da anni la tifoseria atalantina non ha scritto una riga di cronaca nera, mai un tafferuglio, comportamento sempre corretto. Anche in Europa.

ATALANATA_34160211_144214«Non entro nel merito e non conosco i precedenti, ma in generale se uno paga poi la pena deve anche finire. Ma da quando sono qui, ormai da più di due anni, il comportamento della tifoseria in casa e fuori – ha convenuto lo stesso ct Gian Piero Gasperini interpellato a riguardo – è sempre stato encomiabile. Sempre corretto, anche in Europa. Bergamo in questo senso deve essere orgogliosa». Segnali di maturazione di una curva che adesso chiede di riportare sugli spalti il suo discusso e carismatico leader, che intanto passa le due domeniche giocando, a 46 anni, sui campetti della seconda categoria marchigiana, dove si è temporaneamente trasferito per lavoro. «Siamo tutti con Claudio» il titolo dell’iniziativa il cui invito è esteso a tutti i tifosi, gli stessi che questa estate hanno popolato le sei serate della festa della Dea, organizzata dalla curva, con una media di oltre 10mila presenti a sera.