Brescia, tremila ragazzi della diocesi ricevuti in Vaticano da papa Francesco / FOTO

Incontro col Pontefice nell'Aula Paolo VI, proprio quella dedicata al papa bresciano del quale è imminente la canonizzazione

L'abbraccio fra Papa Francesco e monsignor Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia

L'abbraccio fra Papa Francesco e monsignor Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia

Brescia, 7 aprile 2018 - Papa Francesco, accolto dagli applausi dei presenti, è entrato nell'Aula Paolo VI in Vaticano dove ha incontrato tremila ragazzi della diocesi di Brescia, accompagnati dal vescovo, monsignor Pierantonio Tremolada. Nel suo saluto, il presule ha ricordato l'imminente canonizzazione da parte del Pontefice del bresciano Papa Montini.

"Ma davvero i vescovi credono che i giovani possano aiutare la Chiesa a cambiare?". Da questa domanda che gli aveva formulato un ragazzo nei giorni scorsi ha preso spunto Papa Francesco nel dialogo con i ragazzi bresciani. "Posso dire a lui e a tutti voi che questa domanda sta molto a cuore anche a me. Mi sta molto a cuore che il prossimo Sinodo dei vescovi, che riguarderà 'I giovani, la fede e il discernimento vocazionale', sia preparato da un vero ascolto dei giovani. E posso testimoniare che questo si sta facendo", ha assicurato il Papa. "Anche voi - ha sottolineato - me lo dimostrate, col lavoro che sta andando avanti nella vostra diocesi. E quando dico 'ascolto vero' intendo anche la disponibilita' a cambiare qualcosa, a camminare insieme, a condividere i sogni, come diceva quel giovane".

Ai ragazzi bresciani il Papa ha raccomandato di studiare bene la figura di un loro conterraneo che sarà presto santo: Giovanni Battista Montini, il futuro Paolo VI che aveva da ragazzo gli stessi sentimenti e aspirazioni di loro oggi, ha spiegato. "Pero' - ha poi aggiunto Francesco - anch'io ho il diritto di fare delle domande, e voglio farvi una domanda. Voi giustamente vi chiedete se noi vescovi siamo disposti ad ascoltarvi veramente e a cambiare qualcosa nella Chiesa. E io vi domando: 'voi, siete disposti ad ascoltare Gesù e a cambiare qualcosa di voi stessi?'. Lascio la domanda perché entri nel vostro cuore. Se siete qui, io penso che sia cosi', ma non posso e non voglio darlo per scontato. Ognuno di voi ci rifletta dentro di sé, nel proprio cuore: 'Sono disposto a fare miei i sogni di Gesu'? Oppure ho paura che i suoi sogni possano disturbare i miei sogni? E qual e' il sogno di Gesu'? Il sogno di Gesu' e' quello che nei Vangeli e' chiamato regno di Dio. Il regno di Dio significa amore con Dio e amore tra di noi, formare una grande famiglia di fratelli e sorelle con Dio come Padre, che ama tutti i suoi figli ed e' pieno di gioia quando uno si e' smarrito e ritorna a casa".