Mira ora è in Marocco, l’ultimo saluto alla 19enne morta in A21

La ragazza è domenica mattina in un terribile incidente mentre stava andando al mare con la famiglia della sua amica Sara, sull’autostrada A21

Mira ​el Arsaoui

Mira ​el Arsaoui

Crema, 4 maggio 2018 - Mira ​el Arsaoui è volata ieri in Marocco per l’ultimo viaggio. Morta domenica mattina in un terribile sinistro mentre stava andando al mare con la famiglia della sua amica Sara, sull’autostrada A21 tra i due caselli di Asti, la bara della diciottenne cremasca di origini marocchine è stata messa su un aereo, sul quale ha trovato posto anche la famiglia, mamma e due sorelle, che la accompagnerà nell’ultimo viaggio.

La bara è giunta a Casablanca nella serata di ieri e poi, oggi, sarà portata nel paese d’origine della sua famiglia, a 200 chilometri dalla capitale. Lì, nel pomeriggio la preghiera e il seppellimento nel cimitero cittadino. L’iter che ha portato al funerale della ragazza musulmana è stato lungo e complicato dalla distanza e dalle festività. I permessi per la traslazione sono arrivati solo mercoledì.

Anche la preparazione della salma secondo il rito musulmano ha subito ritardi. La religione impone che il cadavere sia lavato da una persona che ha l’obbligo assoluto di non rivelare a nessuno quel che vede. La preghiera per la ragazza è stata pronunciata sempremercoledì, quindi è stato avviato l’iter per l’espatrio della salma. Grande tristezza ha portato questo tragico evento nella comunità musulmana cremasca che si è stretta attorno alla famiglia e ha partecipato alle ingenti spese per il funerale. Restano sempre gravi le condizioni dell’amica Sara, mentre migliorano la mamma e la zia di Sara, all’ospedale di Asti.