Chef Rubio denunciato da Liliana Segre. Anche il suo nome fra 24 haters della senatrice

Il cuoco di "Camionisti in trattoria" figura nell'elenco degli autori di messaggi social denunciati "odio di natura diffamatoria, spesso di carattere antisemita e contenenti auguri di morte"

Aveva annunciato che non sarebbe più rimasta in silenzio e avrebbe reagito. E la reazione è arrivata. C’è anche il nome del trentanovenne Gabriele Rubini, che i telespettatori italiani conoscono con il nome d’arte di chef Rubio, nella denuncia presentata dalla senatrice a vita Liliana Segre ai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano per minacce e offese apparse sui social.

Gabriele Rubini in arte chef Rubio
Gabriele Rubini in arte chef Rubio

Assistita dall’avvocato Vincenzo Saponara, Segre ha presentato due giorni fa la querela alla Sezione indagini telematiche della caserma di via Moscova. Gli autori sono per lo più di ignoti, sono in tutto 24 profili, che ora dovranno essere identificati grazie all’indagine dell’Arma: negli ultimi mesi hanno inviato messaggi di "odio di natura diffamatoria, spesso di carattere antisemita e contenenti auguri di morte".

Tra di loro c’è anche Gabriele Rubini, trentanovenne di Frascati: chef Rubio, ex rugbista famoso per i programmi “Unti e bisunti“ e “Camionisti in trattoria“. Il cuoco non è nuovo peraltro alle cronache non televisive tra insulti a Israele e polemiche antisemite.

Ad aprile, su Twitter, Rubio aveva attaccato la Segre definendo "vergognoso" il "silenzio sistematico" su quella che bollava come "pulizia etnica" contro i palestinesi in Israele. E non era la prima volta. Un attacco con toni simili era scattato più di recente, quando la senatrice aveva risposto "io mi avvio alla quinta dose" a chi le chiedeva un parere sulla riammissione dei medici no-vax in corsia, per i quali aveva detto che "sarebbe stata più severa". Anche qui un affondo di Rubio, ancora sul tema del conflitto tra israeliani e palestinesi.