Crema, il ministro alla Vailati: "Voi siete davvero degli eroi"

Marco Bussetti consegna una targa ai ragazzi del bus andato a fuoco e come premio gli studenti andranno a vedere l'Inter allo stadio

Il ministro Bussetti con gli studenti di Crema

Il ministro Bussetti con gli studenti di Crema

Crema (Cremona), 23 marzo 2019 - «Voi siete veramente degli eroi. Siete tutti da 10 e lode. Cosa volete come premio? Andiamo a vedere insieme una partita di calcio?». La domanda del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti scatena un entusiastico referendum fra i 51 ragazzi delle due classi della media “Vailati” di Crema, salvi dopo il sequestro del loro scuolabus. Applauso e esito quasi immediato. Dopo qualche pronunciamento per la Juventus, i favori virano decisamente per l’Inter. Ci sarà anche un altro premio: un viaggio a Roma per incontrare i vertici dei carabinieri, gli angeli salvatori e anche per una visita al ministero.

Ribolle di entusiasmo la sala dedicata al musicista Costi, canne d’organo e una scritta che corre lungo le pareti: «Di misure e di armonie ha bisogno la vita degli uomini». «Potete ringraziare – dice Bussetti – la scuola, i docenti che vi stanno formando. Voi vi sentirete sempre legati». Il dialogo è avviato. «Cosa mi volete raccontare?», chiede il ministro. Gli risponde la voce sottile di una bambina, Ludovica: «Ci siano aiutati tutti».

Un’ovazione da stadio accoglie Tiziana Magarini, la coraggiosa collaboratrice scolastica che per più di un’ora ha avuto puntato alla gola il coltello di Ousseynou Sy. «Ministro – dice Tiziana –, ho un desiderio: vorrei incontrare il carabiniere che mi ha salvato». «Senz’altro», è la promessa. «Voi tornate da scuola – riprende il ministro – e raccontate di avere preso 5 o 10. Ricordatevi che voi siete sempre da 10 e lode. Siete ragazzi che hanno sentimento, empatia». Referendum calcistico e vittoria nerazzurra. Doppia vittoria, anzi, perché la partita prescelta è Inter-Atalanta. E l’altro regalo? Incontrare i carabinieri, al comando generale. «Vedremo di organizzare – dice il ministro -, magari a Roma per la festa dell’Arma». Ma prima l’Inter, a San Siro. La targa consegnata alle classi seconda A e B porta inciso: «Per il senso civico, la prontezza e il coraggio che avete dimostrato, consentendo di mettervi in salvo». Per la sezione B viene ritirata da Ramy, piccolo-grande eroe del giorno. Per il ragazzo, figlio di egiziani, spiega il sindaco Stefania Bonaldi, la Prefettura di Cremona ha chiesto al Comune il certificato di nascita per valutare la concessione della cittadinanza. Un, due, tre, saltino e braccia al cielo. È il momento delle foto. Per una il ministro solleva fra le braccia una piccola alunna.