Guardamiglio, commemorazione per ricordare gli agenti Polstrada caduti in servizio sull'A1

Cerminonia officiata dal parroco, don Pierluigi Bolzoni, alla presenza delle autorità

Un momento della commemorazione

Un momento della commemorazione

Guardamiglio (Lodi), 30 maggio 2018 - Antonio Seduta, Stefano Villa e Giuseppe Beolchi. Sono i tre agenti della Polstrada deceduti durante il servizio ai quali si è voluto testimoniare i sentimenti di profondo rispetto, stima e riconoscenza non solo da parte dei colleghi ma anche delle istituzioni e della comunità con una messa celebrata in loro onore nel cortile della sottosezione della Polizia stradale di Guardamiglio, che opera lungo l'autostrada del Sole.

La particolare commemorazione, inserita fra i riti del mese Mariano, è stata officiata dal parroco, don Pierluigi Bolzoni, il quale ha sottolineato l’emozione che si prova ogni volta che si entra nel comando locale a causa del ricordo del pesante tributo che la Polstrada ha pagato coi suoi uomini al servizio dei cittadini, sentimento testimoniato dal silenzio e dal profondo raccoglimento di tutti i partecipanti alla funzione. La cerimonia è stata organizzata dal comando di Guardamiglio e ha registrato la presenza di numerosi poliziotti in forza alla sottosezione, di un folto numero di ex appartenenti oggi in pensione ma sempre vicino ai giovani del reparto, e soprattutto della gente del paese, accorsa numerosa per unirsi in raccoglimento e preghiera ai familiari delle vittime.

Presenti, a tributo di coloro che hanno perso la vita nell'adempimento del proprio dovere, anche le massime autorità del territorio: la prefetta Patrizia Palmisani, il questore Giovanni Di Teodoro e la dirigente della Polizia Stradale di Lodi Patrizia Villano, il comandante della stazione Carabinieri di Guardamiglio, maresciallo Bernardi, ed il sindaco Elia Bergamaschi. Giuseppe Beolchi, 45 anni, assistente capo della Polstrada, ha perso la vita in un grave incidente autostradale lo scorso 20 dicembre; Stefano Villa, 27 anni, perì in uno scontro a fuoco con dei rapinatori alla barriera di Melegnano il 27 settembre 1995; Antonio Seduta invece venne travolto da un'auto mentre rilevava un incidente nei pressi del casello di ingresso della A1 a Melegnano il 26 settembre 1991.