Deleghe ai consiglieri comunali Atra doccia fredda per Forza Italia

Codogno, gli azzurri pur parte della maggioranza esclusi dalle scelte del sindaco. L’armonia resterà intatta?

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di Mario Borra

Arrivano le “mini deleghe“ assegnate ai consiglieri comunali, ma anche in questa occasione Forza Italia, che fa parte della maggioranza di centrodestra al governo della città, rimane fuori. Non compare alcun esponente dei berlusconiani tra i nomi che, ieri mattina, il sindaco Francesco Passerini ha scelto per occuparsi di alcune materie che, dopo la nomina degli assessori, sono rimaste in capo al primo cittadino. Secondo indiscrezioni, gli azzurri speravano di poter far parte della lista dei consiglieri delegati dopo l’esclusione dalla Giunta, ma il sindaco ha deciso diversamente: Luigi Bassi (Codogno lista civica) si occuperà di Sport, Matteo Zambelloni (Lega) di Fiera ed eventi correlati, Giulia Piroli (Lega) di Pari opportunità, Rosella Rossetti (Lega) di Rapporti con le frazioni e i comitati di quartiere, Fabio Bozzi (Fratelli d’Italia) di Pendolarismo, Problematiche del lavoro e Rapporti con il Cfp, Pietro Rossetti (Lega) di politiche giovanili. In mano al sindaco invece rimarranno le deleghe a sicurezza, Protezione Civile, attività produttive e lavoro, tutela animali. Forza Italia sperava di avere almeno alcune funzioni legate ai Servizi sociali, ma queste ultime sono tutte in capo a ben due assessori, Raffaella Novati e Silvia Salamina.

Inoltre, durante la prima seduta del Consiglio comunale, i toni degli esponenti azzurri erano stati concilianti, nonostante l’esclusione dalla Giunta. Anzi, il saluto rivolto al sindaco è stato improntato sulla ricerca dell’unità di intenti e sull’opportunità di lavorare tutti insieme. Di fatto dunque i berlusconiani sono in maggioranza, ma non hanno alcun compito operativo negli assetti istituzionali. Mani libere, insomma. Manterranno, almeno per ora, un profilo improntato sulla collaborazione e lo spirito di servizio. Ma fino a quando?