Scala, Cda Accademia: "Ok a un conservatorio a Riad per 600 bambini"

L'ok dopo le polemiche sui fondi Sauditi. Il sindaco Sala: "Decisione positiva. Fontana: "Serviranno spiegazioni"

Accademia Teatro alla Scala

Accademia Teatro alla Scala

Milano, 26 marzo 2019 -  Un conservatorio per 600 bambini e bambine nella città di Riad con i docenti dell'Accademia del Teatro alla Scala su richiesta del Ministero della Cultura dell'Arabia SauditaDopo le polemiche per il possibile ingresso saudita nel Cda del teatro (con tanto di minacce di licenziamento al sovrintendente Alexander Pereira) e la restituzione di 3,1 milioni di euro già versati dal principe Badr bin Abd Allah, il consiglio di amministrazione dell'Accademia ha approvato "all'unanimità" il progetto.

Il primo nucleo di attività prevede la creazione di corsi di coro di voci bianche, di propedeutica alla danza per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni e di un nucleo di scuola musicale per strumento oltre a un workshop su marketing e comunicazione digitale. Il progetto sara' modulato in diverse aree di intervento dell'Accademia, cui corrisponderanno finanziamenti separati. Il progetto, che costituisce un passo ulteriore rispetto a interventi simili gia' realizzati dal Dipartimento di cooperazione culturale dell'Accademia in Romania, Colombia, Brasile, Serbia, Kazakistan, Cile e Uruguay, si sviluppera' nell'arco di tre anni coinvolgendo circa 600 bambine e bambini e vedra' nel primo anno una forte presenza di docenti dell'Accademia. L'attivita' per il primo anno, con inizio a settembre 2019, prevede l'individuazione e formazione del corpo professionale e dei formatori e la creazione dei corsi, mentre nei due anni seguenti i docenti Accademia accompagneranno e guideranno i nuovi docenti nell'adempimento corretto del metodo didattico. Nel frattempo verranno implementati nuovi corsi con relativa attivita' di formazione dei formatori.

Soddisfatto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha giudicato "positivamente" il primo ok da parte del Cda dell'Accademia del teatro. "Lo hanno deciso in autonomia - ha detto Sala che del Cda della Scala è presidente -, anche se noi abbiamo un rappresentante nella fondazione accademia. In fondo quello che avevamo sempre detto è che non eravamo contrari a una collaborazione, ma avevamo forti dubbi sull'ingresso del Cda. Quindi mi sembra qualcosa di positivo. Poi credo che al prossimo Cda della Scala ci racconteranno i dettagli. Però io la vedo in modo positivo".

Critico, invece, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha commentato che "il Cda dell'accademia dovrà dare qualche spiegazione" a quello del teatro. "Ricordo al presidente Fontana che la Regione ha un membro nel Cda dell'Accademia e che questo membro ha votato a favore - ha concluso Sala -. Avevamo detto 'bocce ferme' al Cda della Scala, un'iniziativa della accademia è una cosa diversa". "Comunque a me non dispiace nella misura in cui è qualcosa che aiuta a portar cultura soprattutto ai giovani - ha concluso -. È una visione totalmente diversa rispetto all'ingresso nel Cda". 

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