Milano, staccano manifesto di Sergio Ramelli: due donne picchiate e minacciate sotto casa

Tra gli aggressori anche la candidata di CasaPound alle scorse elezioni Regionali

Una commemorazione di Sergio Ramelli a Milano

Una commemorazione di Sergio Ramelli a Milano

Milano, 12 maggio 2018 - "Siamo venuti a conoscenza di una grave aggressione squadrista nei confronti di due cittadine che per tutelare il decoro della loro abitazione avevano pensato di togliere un manifesto incollato sulla facciata". Lo denunciano le sezioni Anpi 25 Aprile - Martiri di Lambrate e Ortica di Milano.

Il manifesto strappato dalle due donne in via Paladini era un invito alla commemorazione in occasione dell'anniversario della morte di Sergio Ramelli, militante di destra del Fronte della Gioventù, avvenuta il 13 marzo 1975. Nella loro nota, le sezioni Anpi raccontano che "il 28 aprile due donne, mentre staccavano un manifesto dal muro di casa (fra l'altro simili manifesti sono stati apposti sempre abusivamente in tutta la zona in occasione dell'anniversario di Ramelli), sono state aggredite da una squadraccia fascista con grida, calci, pugni, insulti e minacce. Non è stato risparmiato nemmeno un cagnolino che è stato a sua volta preso a calci. Un vero pestaggio con modalità squadrista".

Le due, di 24 e 43 anni, sono finite al Pronto soccorso e hanno sporto denuncia. "Quanto accaduto - scrive l'Anpi - si inquadra nel clima di intimidazioni instaurato da noti ambienti neofascisti nei confronti degli abitanti delle vie limitrofe a Via Paladini e Città Studi. Atti intimidatori e addirittura persecutori di questo tipo che rendono il quartiere insicuro non possono essere tollerati e non devono rimanere impuniti". Per questo "chiediamo la mobilitazione di tutti i cittadini che hanno a cuore la democrazia" e "chiediamo alle autorità competenti e alla magistratura di perseguire i responsabili", sottolineando che "la commemorazione del 29 aprile non deve trasformarsi in apologia del fascismo con pesanti intimidazioni verso gli abitanti della zona".

Il caso delle due donne aggredite è al vaglio della Digos, fanno sapere dalla Questura di Milano, dove le due donne avevano sporto denuncia. Tra i responsabili dell'aggressione, tre uomini e una donna, le vittime avrebbero riconosciuto Angela De Rosa, candidata di CasaPound alla presidenza della Regione Lombardia alle ultime elezioni.

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