La Caritas Ambrosiana accoglie gli 8 migranti della nave Diciotti / VIDEO

Gli eritrei, quattro uomini e quattro donne, sono arrivati a Casa Suraya

Luciano Gualzetti con alcuni dei migranti arrivati con la nave Diciotti

Luciano Gualzetti con alcuni dei migranti arrivati con la nave Diciotti

Milano, 1 settembre 2018 - Sono arrivati intorno alla mezzanotte di ieri a Casa Suraya, a Milano, gli otto migranti salvati dall'equipaggio della Diciotti e accolti da Caritas Ambrosiana, che per loro metterà a disposizione «due appartamenti in parrocchie che hanno già accolto altri migranti», come ha spiegato il direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti, precisando di aver «dato come disponibilità in totale 17 posti per accoglierli».

Oltre ai 4 uomini e 4 donne, tutti eritrei, ospitati nel centro di accoglienza gestito dalla cooperativa 'Farsi Prossimo', in un complesso di proprietà dell'Istituto delle Suore della Riparazione dove sono già presenti altri richiedenti asilo, Caritas Ambrosiana ha messo a disposizione anche sei posti nella diocesi di Monza e tre nella zona di Lecco. «Oggi li abbiamo visti sorridere e speriamo di dare loro la tranquillità - ha spiegato Gualzetti - non possiamo far dimenticare certe esperienze vissute, ma proviamo a dare loro la speranza di vivere una vita dignitosa, come diamo a tutti quelli che incontriamo, italiani e stranieri». Nelle prossime settimane altri richiedenti asilo sbarcati dalla Diciotti saranno distribuiti nelle varie diocesi italiane che hanno dato disponibilità ad accoglierli. «Noi puntiamo su un'ospitalità diffusa di piccoli gruppi di persone. È importante che loro trovino una comunità accogliente e che non sia impaurita - ha spiegato ancora Gualzetti -. Quando incontrano uomini e donne che hanno vissuto drammi, vediamo che le comunità che accolgono si rendono conto che quello che viene raccontato è reale».

Le manifestazioni o intimidazioni come quelle di Forza Nuova, che proprio ieri ha appeso striscioni di protesta nelle diocesi in cui vengono accolti i migranti salvati dalla Diciotti, «assolutamenquate non ci scoraggiano», ha detto Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana. «Abbiamo sempre a che fare con persone che non sono d'accordo con noi. Vengono contestati addirittura i vescovi...», si stupisce il direttore a margine di un incontro con i cronisti a Casa Suraya a Milano, dove ieri notte sono arrivati 8 migranti. «Sono attacchi che lasciano il tempo che trovano. La Caritas ha il compito di educare ad uno spirito di solidarietà e non può che andare avanti anche per convincere chi non è d'accordo che questa è la strada giusta», ha spiegato. «Davanti a un tema così complicato, ci sono posizioni diverse: la nostra è che per affrontare un tema come questo non bisogna semplificare o identificare lo straniero e chi è in difficoltà come una persona non degna, perché prima arrivano altri. Sono idee che non fanno parte dell'identità cristiana». ha concluso Gualzetti.

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