Pastorella “fascista”, bufera sul consigliere di Fratelli d'Italia

Municipio 4: Rocca provoca, l’Anpi reagisce e Facebook censura

Francesco Rocca, presidente della Commissione Sicurezza del Municipio 4

Francesco Rocca, presidente della Commissione Sicurezza del Municipio 4

Milano, 27 dicembre 2018 - Per lui è una «provocazione goliardica. Volevo dimostrare che certa gente vede il fascismo ovunque». Ma per l’Anpi è «gravissimo che chi è stato democraticamente eletto mostri il suo disprezzo per i princìpi sanciti dalla Costituzione». Lui è Francesco Rocca, 29 anni, consigliere di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Sicurezza e Verde del Municipio 4. Tutto nasce da una foto che ha pubblicato su Facebook qualche giorno prima di Natale: ritrae la statua di una pastorella che saluta alzando il braccio, e il consigliere che le posa accanto col pugno della mano destra sul cuore (un saluto detto «legionario»). «Una pastorella del presepe di Gardaland, che nulla ha a che fare col fascismo», sottolinea Rocca, il quale però non si è limitato a pubblicare l’immagine ma ha scritto nella didascalia «Buon Natale anche a Laura Boldrini ed Emanuele Fiano». In un contesto così, il braccio teso della statua non ha più avuto la parvenza di un semplice saluto (come effettivamente era) ma ha preso tutto un altro significato. Ed è scoppiata la bufera. La foto è stata segnalata e poi rimossa da Facebook.

«Non rispetta gli standard della community», la spiegazione dallo staff del social network. «Una grave provocazione» scrive in una nota Roberto Cenati, presidente dell’Anpi provinciale di Milano, esprimendo «profonda esecrazione per la foto». Continua: «Gravissimo che chi è stato democraticamente eletto dai cittadini al governo di una zona di Milano mostri il suo disprezzo per i principi sanciti dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza e per le leggi Scelba e Mancino, sentendosi assolutamente impunito nello sbeffeggiare le istituzioni che dovrebbe rappresentare. Esprimiamo a laura Boldrini e a Emanuele Fiano tutta la nostra solidarietà». Rocca ribatte di aver preso spunto da un Babbo Natale di Pozzuoli, «condannato dalle associazioni antifasciste solo perché salutava col braccio teso. Vedendo la pastorella a Gardaland ho voluto fare una prova... Vedranno il fascismo anche qui? Sì, mi pare. Ho dimostrato la mia tesi».

Il consigliere lamenta di essere ora bersaglio di una pioggia di insulti, «mi arrivano foto con teste all’ingiù e richiami a piazzale Loreto. C’è chi mi dà del fascista, ma è ridicolo: sono nato nel 1989. E qualcuno propone di mandarmi gli assistenti sociali a casa pensando che la statua sia mia figlia. Siamo all’assurdo». Intanto l’Anpi chiede «al presidente del Municipio 4 Bassi e al sindaco di Milano Sala di prendere posizione».

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