Immigrazione, il sindaco: "Accoglierò chi bussa alle porte di Milano"

Intervento di Giuseppe Sala: "In Italia stranieri sono il 9%, qui il 19% eppure le cose non vanno male"

Giuseppe Sala, sindaco di Milano

Giuseppe Sala, sindaco di Milano

Milano, 22 ottobre 2018 - Non cambiero' di un millimetro la mia linea politica e accoglierò chi bussera' alle porte di Milano, ma Milano e' a valle e il problema nasce piu' a monte. Con queste parole interviene il sindaco Giuseppe Sala sul tema dell'immigrazione in un post su Facebook: "L'Italia ha circa il 9% di immigrati e Milano il 19%, eppure qui le cose non vanno cosi' male, pero' ora dobbiamo fronteggiare un'immigrazione nuova e cioe' quella africana - scrive Sala - Se chiedessi ai milanesi 'Ma vi siete lamentati quando sono arrivati i filippini o i singalesi?' la risposta sarebbe 'No'. Ma e' innegabile che oggi la tensione stia salendo. Chi sta arrivando negli ultimi anni (e probabilmente sara' cosi' anche in futuro) ha spesso un livello di istruzione bassissimo e tanti non hanno alcuna professionalita' lavorativa. Il mio amico Majorino mi dice: 'Occhio, io lo so come la pensi, ma cosi' rischi di gerarchizzare il tema dell'immigrazione per provenienza'. Capisco, ma in realta' io sto solo cercando di gerarchizzare per livelli di complessita'".

"Una persona che stimo e con cui discuto come Roberto Saviano sostiene che si debba accogliere tutti i rifugiati politici e che su quelli 'economici' bisogna avviare un'azione politica con i Paesi di provenienza e cercare di governare i flussi, per andare incontro alla domanda di lavoro che, oggettivamente, c'e' in Italia - prosegue Sala - Si tratta di una posizione teorica? Forse un po', ma ci leggo anche tanto buon senso e tanta voglia di trovare una via. Perche' la morale e' questa. Sembra che tanti italiani si accontentino di slogan. Ma tanti altri no. Rimane il fatto che il fenomeno va governato e subito. Senza generalizzazioni, ma senza nemmeno farla facile. Ci sara' bisogno di percorsi di integrazione molto piu' strutturati e solidi rispetto a quanto fatto fino ad oggi. Per questo, come ripeto da tanto tempo, e' necessario un piano nazionale. Che, diciamocelo, in questi anni e' mancato". "Io ci voglio lavorare. Per mia natura alle parole preferisco i fatti" conclude Sala su Facebook.

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