Vigevano, Alessio Tosetto è rientrato in Italia e in cura a Legnano: malattia rara

Per una perdita di carburante ha atteso sei ore in ambulanza la partenza del velivolo

Alessio Tosetto

Alessio Tosetto

Malpensa (Varese), 25 agosto 2018 - Il Falcon 900 dell’Aeronautica Militare ha toccato la pista dell’aeroporto milanese di Malpensa alle 4 di ieri mattina dopo un volo durato 11 ore. Era decollato alle 21 di giovedì sera dall’aerporto Indira Gandhi di Nuova Delhi con a bordo Alessio Tosetto, l’operaio vigevanese di 46 anni, ricoverato dal 7 agosto all’ospedale Apollo della capitale indiana dopo che aveva manifestato i sintomi della sindrome di GiullainBarrè, una malattia autoimmunitaria che attacca il sistema nervoso periferico e che si manifesta, come conseguenza della gastroenterite, in un caso su 100 mila. Tosetto aveva contratto la gastroenterite in Italia e stava bene al momento della partenza con tre amici, tanto che non aveva ritenuto necessario cautelarsi con una assicurazione sanitaria. Una volta arrivato a destinazione però, in poche ore, si è ritrovato in un letto d’ospedale, di fatto senza potersi muovere né respirare autonomamente.

Dopo 17 giorni di cure ha potuto fare rientro in Italia ed essere ricoverato all’ospedale di Legnano dove proseguirà la terapia. «Il quadro clinico di Alessio è peggiorato a causa del viaggio – racconta Chiara Gorlani, che ha volato con lui mentre l’altra coppia di amici è rimpatriata con un volo di linea – tanto che è stato riattaccato ai macchinari per respirare». Nel corso della sua degenza in India l’operaio vigevanese ha subìto anche una tracheotomia. Il viaggio di rientro è stato piuttosto complicato perché, quando Tosetto e la sua accompagnatrice erano già a bordo è stato scoperta una perdita di carburante. Tutti sono dovuti sbarcare e hanno dovuto attendere sei ore prima di poter ripartire. Alessio Tosetto le ha passate a bordo di una ambulanza. Ora però il peggio è alle spalle e l’operaio di Vigevano potrà proseguire il suo percorso terapeutico verso la ripresa. I tempi però non saranno brevi. Delle due forme della sindrome che lo ha colpito Alessio Tosetto ha contratto quella più grave. «La prospettiva – aggiunge ancora Chiara Gorlani – è di una convalescenza molto lunga e il recupero dalla paralisi dovrebbe essere dell’80%».

Sollevati sono i moltissimi amici che l’operaio lomellino ha in città e non solo e che, con una incredibile gara di solidarietà, in soli quattro giorni, hanno raccolto i 30 mila euro necessari a pagare le prime cure. «Ma per noi è già tantissimo saperlo a casa – dice per tutti Monica Segantin, che ha tenuto i contatti tra gli amici in Italia e il gruppetto di vigevanesi che hanno visssuto l’avventura indiana – e nelle mani dei medici italiani».