Pavia, picchia la figlia di 12 anni che non vuole seguire i precetti dell'Islam

Padre egiziano allontanato dalla propria abitazione

Polizia

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Pavia, 2 agosto 2018 - Calci, pugni, schiaffi e talvolta anche botte con la fibbia della cintura alla figlia di 12 anni quando si rifiutava di tenete una condotta conforme ai precetti della religione islamica. Per il reato di maltrattamenti nei confronti della figlia minore questa mattina è stato allontanato da casa un cittadino egiziano.

Secondo quanto è stato ricostruito dalla Squadra mobile di Pavia, l'uomo picchiava la ragazzina almeno tre volte alla settimana in modo abituale da quando aveva 5 anni e, nell'ultimo periodo, anche quotidianamente. Voleva a tutti i costi che l'adolescente indossasse il velo e in un'occasione, dopo aver saputo che se l'era tolto per partecipare a una festa al centro estivo, l'ha percossa con violenza. Quando poi ha scoperto che la ragazza si scambiava messaggi d'amore sul cellulare con un coetaneo, oltre a picchiarla le ha tagliato i capelli.

La difficile situazione che si viveva in quella casa di Pavia è venuta a galla circa un mese fa. Era stata la ragazzina a chiamare la polizia dopo essere stata picchiata alla presenza della madre, che non era intervenuta in difesa della figlia alla quale il padre aveva procurato alcune lesioni. Di fronte alla minaccia dell'uomo, che maltrattava anche la figlia più piccola di 7 anni, di lasciare la 12enne in Egitto dove si stavano per trasferire per le ferie in modo da educarla ai principi della religione islamica, la ragazzina ha deciso di chiedere aiuto. Così è stata allontanata dalla famiglia e accompagnata in una comunità per consentirle di avere una normale vita di relazione con i coetanei. Ora il padre è stato allontanato dall'abitazione.