Vigevano, il rientro con un volo di Stato dell'operaio ricoverato in India

Per Alessio Tosetto gli amici avevano fatto scattare raccolte fondi

Alessio Tosetto

Alessio Tosetto

Vigevano (Pavia), 24 agosto 2018 - Un volo di Stato lo sta riportando a casa in queste ore. Sta per concludersi l’incredibile odissea di Alessio Tosetto, 46 anni, l’operaio vigevanese ricoverato dall’inizio del mese all’ospedale Apollo di Nuova Delhi, in India, per il manifestarsi della sindrome di Guillan-Barrè, una malattia autoimmunitaria che attacca il sistema nervoso periferico e che se non trattata adeguatamente può lasciare danni permanenti. L’operaio ed alcuni amici avevano scelto l’India per le vacanze: avrebbero dovuto essere giorni indimenticabili, ma non per la ragione per la quale lo saranno comunque.

Tosetto ha sviluppato la sindrome come complicanza di una banale gastroenterite che aveva contratto in Italia e che aveva superato prima della partenza e che ha una incidenza di un caso su 100mila. L’operaio vigevanese è stato curato presso la struttura indiana, considerata una delle migliori del Paese ma, essendo sprovvisto di una assicurazione sanitaria, ha dovuto fare fronte personalmente a tutte le spese. Cure costosissime, nell’ordine di alcune migliaia di euro al giorno, che in Italia hanno fatto scattare tra gli amici una straordinaria gara di solidarietà. La vicenda dello sfortunato quarantaseienne lomellino è stata segnalata anche alla Farnesina che si sta occupando del suo rientro in queste ore.

Tosetto arriverà in Italia e sarà ricoverato all’ospedale di Legnano, almeno inizialmente in Rianimazione. Le sue condizioni, superata la fase critica caratterizzata da alcune crisi respiratorie e la necessità di procedere con una tracheotomia, si sono stabilizzate. Ma il suo rientro non è stato rapido come si sarebbe desiderato: da un lato c’è stato da assolvere ad una corposa parte burocratica, dall’altro attendere che il paziente fosse trasportabile. Peraltro l’aereo con il quale sta rimpatriando ha dovuto sorvolare tutti i Paesi previsti dalla rotta ad una altezza sensibilmente inferiore alla normale quota di crociera proprio per le specifiche condizioni del trasportato ed è stato perciò necessario darne previa comunicazione.

Ma tra poche ore il peggio sarà definitivamente alle spalle e Alessio Tosetto, un uomo che può davvero contare su un numero spropositato di amici che non gli hanno fatto mancare il loro supporto anche concreto in questa brutta circostanza, potrà intraprendere il percorso di recupero. La sindrome dalla quale è affetto, se trattata a dovere, come è stato, è destinata a regredire progressivamente e a non lasciare conseguenze. I tempi di recupero però non sono brevi e possono arrivare sino ad un anno. Tosetto si era sentito male poco dopo l’arrivo in India. Un formicolìo alle braccia, che aveva attribuito anche alla stanchezza per il viaggio, poi l’improvvisa caduta a terra senza avere più il controllo delle gambe e la corsa in ospedale dove i medici, che hanno subito diagnosticato la sindrome, hanno avviato le terapie in tempi strettissimi.