Garbagnate, la chiesa dell’ex ospedale ancora ostaggio dei vandali

Incivili hanno distrutto le panchine

Le panchine incenerite nella chiesa San Carlo Borromeo

Le panchine incenerite nella chiesa San Carlo Borromeo

Garbagnate Milanese (Milano), 3 ottobre 2018 - Vandali ancora in azione nella chiesa dell’ex ospedale di Garbagnate. Dopo aver distrutto a più riprese arredi, altare, balaustra in marmo pregiato e il vecchio organo, ora si è passati anche agli incendi. I roghi hanno incenerito alcune panchine di legno mai rimosse dopo il trasferimento dei reparti e dei servizi nel nuovo nosocomio. Il raid è avvenuto nei giorni scorsi, con molta probabilità di notte, e avrebbe potuto provocare seri danni anche alla storica struttura. Un serio pericolo, quindi, non solo per la chiesa dedicata a San Carlo Borromeo, ma per tutto il vecchio ospedale. Le panchine bruciate sono quattro, ma all’interno ce ne sono altre. Atti di vandalismo o come qualcuno aveva ipotizzato i segni di “messe nere”? È difficile dare una risposta precisa, anche perché al momento non ci sono prove.

La chiesa, che era stata chiusa e transennata, è ormai accessibile senza problemi nonostante ci siano sempre pericoli in agguato che possono venire dal tetto, dove sono state rubate le canaline e diverse tegole rischiano di crollare. Nei mesi scorsi i vandali avevano completamente distrutto l’altare e la balaustra in marmo rosa, spaccato gli arredi e divelto l’organo a canne che si trova sul matroneo. Danneggiamenti compiuti da bande di incivili, con il solo stupido obiettivo di accanirsi contro un pezzo di storia del vecchio ospedale “Santa Corona”, diventato poi “Guido Salvini”. Le incursioni nell’antica struttura completamente abbandonata dal 2016 sono ormai all’ordine del giorno. E tutte hanno lo scopo di fare danni. Inoltre l’ex ospedale è diventato anche luogo di rifugio di sbandati ed extracomunitari. La proprietà è dell’amministrazione comunale di Milano, per il momento a nulla sono valsi gli appelli e le prese di posizione dei sindaci della zona e la nascita di comitati.