Cormano, il Pd resta solo alla guida della città

In Consiglio i partiti di sinistra all’opposizione: il rapporto è logoro

Tatiana Cocca, sindaco

Tatiana Cocca, sindaco

Cormano (Milano), 15 aprile 2018 - Gli storici alleati dicono addio al Partito democratico. In queste ore a Cormano, da sempre roccaforte prima della sinistra e poi del centrosinistra, Rifondazione comunista, Partito socialista, Sinistra italiana, Verdi e Lista civica hanno detto basta all’alleanza che caratterizza da sempre la vita politica cittadina e, soprattutto, gli ultimi 4 anni di legislatura. A conti fatti, in consiglio comunale la maggioranza sarà rappresentata dai soli 9 consiglieri del Pd (più la sindaco Tatiana Cocca), mentre Maurizio Bovo di Sinistra italiana (e, a breve, di Liberi e Uguali) passerà all’opposizione. In giunta, invece, nessuna novità, visto che tutti e 5 i componenti sono del Pd.

Dal punto di vista politico, il rapporto si è incrinato all’inizio dell’anno scorso, come precisano i responsabili delle 5 forze politiche: "Abbiamo constatato una chiusura sempre più netta alle nostre proposte e obiezioni, senza dimenticare l’emergere di maggiori criticità. – dicono – Nel febbraio 2017 tutto questo è sfociato nelle dimissioni dell’assessore Chiara Passani, nostro riferimento in giunta". Nel particolare, l’alienazione della casa popolare di via dall’Occo – venduta poche settimane fa – è stata uno dei fattori scatenanti la crisi, che si è consumata fino a oggi. Tra gli altri punti critici ci sono stati anche le scelte onerose per la riorganizzazione del centro sportivo di viale Europa, il nuovo centro commerciale di via del Lavoro, le procedure di alienazione de “Il Granchio” e la contestata mancanza di risultati sull’efficienza energetica degli edifici pubblici.

Maurizio Bovo, eletto nelle file del Pd nel 2014, prima presidente del consiglio comunale e poi consigliere di Si, non ha dubbi: "La sconfitta della sinistra a livello nazionale, il 4 marzo, ha aperto una riflessione importante. Anche a Cormano. Ci dispiace interrompere il percorso iniziato. Ma il rapporto si è ormai logorato. Ora avremo strade diverse, avviando un confronto coi cittadini". Non si fa attendere la replica della sindaco Cocca: "C’è rammarico per la scelta delle altre forze di sinistra. Molti di loro sono stati compagni di partito ma la frammentazione della sinistra è un dato di fatto. Noi saremo sempre aperti al confronto". Non mancano, però, le puntualizzazioni: "La vendita di via dall’Occo era nel programma elettorale, sottoscritto da tutti. – conclude Cocca – Lì ci sarà housing sociale. Siamo arrivati primi in un bando regionale, per la riqualificazione del centro sportivo; è stata una grande opportunità. In sostituzione de Il Granchio, avremo un progetto sociale come una Rsa".