Grottaferrata, PD: "Incontro con Veltroni boccata di ossigeno nell'asfissia del dibattito politico di questi tempi"

Pubblicato: Sabato, 08 Dicembre 2018 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) - La nota dei Dem locali

ilmamilio.it - dal PD di Grottaferrata riceviamo e pubblichiamo:

"Un incontro veramente di buon livello e molto interessante quello di ieri con Walter Veltroni sul tema: "Essere di sinistra in questo tempo della storia". 

Unanime il giudizio dei numerosi partecipanti all'iniziativa promossa dal Circolo PD di Grottaferrata e alla quale si sono uniti anche i Segretari di altri Circolo PD dell'Area Tuscolana, nonchè, per un saluto, il Sindaco che, trovandoci all'interno della Biblioteca comunale, era l'ospitante.

Come ha ricordato la Segretaria di Circolo nell'introduzione, Veltroni è stato il primo Segretario nazionale del Partito Democratico, un "padre fondatore" al quale, come a tutti i padri, ci si rivolge volentieri in un momento di difficoltà come quello attuale.

Uomo politico, giornalista, scrittore e da ultimo regista, nella sua analisi Veltroni è partito proprio dal film di Bertolucci "Novecento" (che pure ebbe a suo tempo un'accoglienza controversa nell'ambito dell'allora PCI), dalla scena in cui un gruppo di contadini, a chi chiedeva cosa fose il Partito, rispondeva con tutti i nomi dei presenti.

Il Partito dunque è un'entità collettiva, che si basa sul confronto e sul bisogno di capire insieme ciò che sta accadendo.

Già. Cosa sta ccadendo, non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo? Stiamo vivendo uno dei momenti di cambiamento della storia, come nei primi decenni del '900 quando si affermarono regimi dittatoriali dalla Germania, all'Italia, al Giappone e ai Paesi del socialismo reale, come nel '68 quando in moltissime Nazioni le nuove generazioni vollero prendere in mano il loro futuro e rivendicarono nuovi ampi spazi di libertà!

Oggi, in Italia come in Europa, negli Stati Uniti e in America Latina si affermano sempre più i populisti, spesso affiancati da propaganda sovranista. Cosa non ha funzonato?

Siamo ormai tutti nati in democrazia, siamo la prima generazione che non ha vissuto la guerra grazie anche all'Europa. Eppure... c'è dell'altro.

La crisi economica che stiamo vivendo dal 2008 è la più lunga della storia contemporanea, ben più lunga di quella del 1929. La recessione alimenta la sfiducia nel futuro e le paure.

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La rivoluzione tecnologica ha cambiato le nostre vite: ha sostituito una parte del lavoro umano creando la paura della disoccupazione; ha instaurato nuovi processi cognitivi e comunicativi, spesso aggressivi e troppo veloci per essere sufficientemente riflessivi. Anche questo alimenta la paura.

L'inadeguata distribuzione delle risorse nel mondo e le conseguenti guerre e carestie hanno generato flussi migratori internazionali impensabili solo poco tempo fa. E anche questo genera paura, la paura dell'altro, del diverso, di chi ci può togliere qualcosa

PD Grottaferrata".

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