Grottaferrata: il Fronte sovranista pronto ad "entrare" in Consiglio con Federico Pompili?

GROTTAFERRATA (politica) - Il giovane consigliere ha già strappato con la maggioranza in occasione dell'ultima seduta

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222 voti di preferenza e la nome, all'epoca, di essere un potenziale fedelissimo di Luciano Andreotti tanto da finire nella lista del sindaco e di essere il primo degli eletti.

Ma Federico Pompili, oltre ogni ragionevole dubbio, passerà alla storia di questa consiliatura per essere il primo dei dissidenti della maggioranza, il primo ad alzare i tacchi e a voltare le spalle.

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Uno strappo, come riportato nei giorni scorsi, già evidente da tempo ma ora conclamato e sancito da una seduta di Consiglio comunale nella quale l'enfant prodige di certa parte della politica criptense ha fatto di tutto - sparando sostanzialmente a salve - per dire che lui in questa maggioranza non vuole più starci.

Si Federico Pompili si dice anche altro.

Si dice - in attesa di conferma - che Federico Pompili, visti i buoni rapporti anche politici che intercorrono, possa essere l'uomo giusto per portare il Fronte sovranista, formatosi di fatto nei giorni scorsi dall'unione di intenti di Lega e Casapound (LEGGI) direttamente all'interno del Consiglio comunale. Un Fronte che da mesi sta combattendo una durissima battaglia contro l'arrivo dello Sprar a Grottaferrata.

Dovessero trovare conferma le voci che circolano in questi giorni, insomma, Pompili sarebbe il primo esponente di Lega e Casapound (seppur in condominio) a sedersi tra i banchi dell'Aula. Difficilmente, viene da credere, ancora tra quelli di maggioranza.

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