Avato accompagna i ‘Domenichini’ di Grottaferrata a Patmos. Un’accoglienza calorosa nel giorno della santità di Padre Makris
Pubblicato: Giovedì, 30 Agosto 2018 - Fabrizio Giusti
GROTTAFERRATA (attualità) – Rafforzato il legame tra le città gemellate
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Il monastero fortificato dell'Apocalisse, a Patmos, è in un luogo tranquillo, arioso, con la faccia sulla baia di Skala. Qui si raccontano gli episodi vissuti da San Giovanni. Una scalinata, fiancheggiata dalle celle dei monaci, conduce alla grotta sacra dove, secondo la tradizione, l'apostolo ebbe le sue terribili visioni dell'Apocalisse e sentì la voce di Dio. Patmos è la cittadina che meglio armonizza la sua amicizia con Grottaferrata, luogo dove si erge un altro Monastero, millenario e bellissimo, anch’esso oasi di pace e tranquillità, simbolo di quell’abbraccio tra oriente e occidente che conosce pulsioni differenti e ugualmente sacre nella ricerca costante del'ecumenismo.
In questi giorni grottaferratesi ed abitanti di Patmos si sono riavvicinati. Nuovamente. Il sindaco dell’isola greca, Grigoris Stoikos, il Presidente del Consiglio Comunale e diversi consiglieri di maggioranza e di opposizione hanno accolto il gruppo proveniente dalla cittadina dei Castelli Romani. Dopo la foto di rito in Odhòs Grottaferrata (Via Grottaferrata) il sindaco ha salutato singolarmente tutti i grottaferratesi e li ha ringraziati per aver scelto Patmos come metà del loro viaggio, consegnando ad ognuno libri e calendari dell’isola dell’Apocalisse.
Artefice della bella sorpresa è stato Virgilio Avato che, come è noto, è cittadino onorario di Patmos. Il gruppo ha poi visitato la grotta dell’Apocalisse ed il famoso Monastero di San Giovanni. Mentre Avato ricordava l’antica amicizia che lega il Monastero di Grottaferrata e quello di Patmos e parlava dell’Igumenos Anfilochios Makris che durante il fascismo venne mandato al confino ad Atene e poté far ritorno a Patmos, grazie all’intervento dell’Archimandrita di Grottaferrata, Isidoro Croce, le campane hanno suonato a festa. Mentre era in corso la visita al Monastero Zoofhochou Pighi si è appreso che il santo Sinodo del Patriarcato Ecumenico aveva dichiarato santo Padre Makris. Un caso straordinario e simbolico.
“Il gruppo di Grottaferrata è sttato accolto da tutti con grande affetto – commenta Avato - una bella esperienza che i “Domenichini” non dimenticheranno mai”.
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