Lezzi incontra gli attivisti per Bagnoli: «Avviato percorso di partecipazione»

Lezzi incontra gli attivisti per Bagnoli: «Avviato percorso di partecipazione»
Martedì 31 Luglio 2018, 19:32
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Il ministro per il Sud Barbara Lezzi definisce «positivo e costruttivo» l'incontro avuto oggi a Roma con le diverse realtà e rappresentanze dei cittadini di Bagnoli. Un momento di confronto per parlare del futuro del Sin, area ex Italsider, che segue alla visita compiuta la scorsa settimana dal ministro Lezzi a Napoli, si legge in una nota del ministero. Nel corso dell'incontro ci si è confrontati sulla situazione attuale e sul prossimo futuro dell'area. «Con tutti - afferma Lezzi - ho riscontrato una comune volontà: operare per il bene della comunità attraverso un costante processo di ascolto e confronto, fondamentale per giungere a punti di caduta condivisi attraverso la partecipazione e la consapevolezza di tutti i soggetti in campo, istituzionali e non. Per questa ragione è mia intenzione svolgere un incontro pubblico a Bagnoli entro la metà di ottobre. Questo però non dovrà essere un momento di confronto unico o isolato, ma il punto di partenza per un dialogo costante nel tempo. Un confronto che deve essere costruttivo e fattivo, perché Bagnoli ha bisogno di risposte e soluzioni e, qualora le condizioni lo consentano, la mia intenzione e quella di tutto il governo è quella di partire al più presto con i lavori nell'ex area Italsider».

«Abbiamo avuto un incontro positivo con il ministro Lezzi che ci ha ascoltato per due ore e ci ha dato disponibilità a venire a Bagnoli per un incontro pubblico con i cittadini tra il 10 e il 13 ottobre». Lo afferma Eddy Sorge, uno degli esponenti del movimento Bagnoli Libera, che oggi è stato ricevuto insieme ad altri dieci attivisti nella sede del ministero per il Sud a Roma dal ministro per il Sud. Gli attivisti sono arrivati a Roma con due autobus, con circa 80 persone e una delegazione è stata ricevuta intorno alle 15. «Il ministro - spiega Sorge - voleva conoscere le posizioni dell'Assemblea popolare libera di Bagnoli e voleva conoscere anche il nostro punto di vista sulla storia dell'area dell'ex Italsider. Le abbiamo abbiamo detto che la vicenda di Bagnoli rappresenta una raffigurazione della miopia politica e degli orrori commessi in questi anni, fino al commissariamento, che si porta dietro degli interessi economici e che resta in piedi». Gli esponenti dei movimenti hanno chiesto al ministro «di far luce - prosegue Sorge - sugli strumenti finanziari, le quote che saranno inserite nella legge di bilancio per l'inizio delle attività di bonifica dall'amianto e la rimozione della colmata. Abbiamo riferito al ministro che il piano sottoscritto da Governo, Comune e Regione vede dei passi avanti con la bonifica della spiaggia pubblica e del parco urbano ma ci sono perplessità sui fondi e sul sistema delle bonifiche che può provocare un'economia perversa».
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