Spari in casa a Napoli, il racconto del ferito: «Il gomito mi bruciava, sono miracolato»

Spari in casa a Napoli, il racconto del ferito: «Il gomito mi bruciava, sono miracolato»
di Leandro Del Gaudio
Sabato 6 Ottobre 2018, 12:43 - Ultimo agg. 22:46
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«Mi sono svegliato dal dolore, ho sentito un bruciore forte all’altezza del gomito, ho avuto solo la fortuna che il proiettile è stato deviato». Sono le uniche parole rese da Unberto Visone, operaio di 64 anni rimasto ferito di striscio da un proiettile esploso dall’esterno della propria abitazione, che è passato attraverso il vetro fino alla camera da letto.



Via Leopardi, Fuorigrotta, da qui che sono arrivati killer di camorra. Hanno sparato almeno cinque colpi contro un domicilio privato di parco Lauro, hanno sparato per uccidere. E hanno fatto fuoco contro la casa di un operaio probabilmente per errore, dal momento che gli inquirenti escludono il coinvolgimento di Umberto Visone con fatti di camorra. Un raid sbagliato, un target per un altro. È una tragedia sfiorata.
 


Pianto e dolore in casa Visone, con la moglie dell’operaio che ora implora tutti: non c’entriamo niente, siamo vittima di un errore, mio marito lavora, non abbiamo problemi con nessuno. Indagine dei carabinieri, si indaga su un nuovo gruppo di camorra a Fuorigrotta.
 
 




 

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