Sport e salute, a Sorrento un convegno
con i massimi esperti del settore

Sport e salute, a Sorrento un convegno con i massimi esperti del settore
di Ciriaco M. Viggiano
Venerdì 1 Dicembre 2017, 13:02
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SORRENTO. Quanto è importante lo sport nella lotta a determinate patologie? E quanto contano la prevenzione e il supporto tecnico-scientifico quando si praticano discipline ad alto livello? Ecco i principali temi che alcuni dei massimi esperti del settore affronteranno domani alle 8.30 nel teatro Armida, durante il convegno sullo "Sport nel terzo millennio" organizzato dal Leo Club Penisola Sorrentina in collaborazione con Comune, Coni e Unvs Terra delle Sirene.

L'evento si aprirà con la donazione di un defibrillatore semiautomatico alla parrocchia di Nostra Signora di Lourdes: l'apparecchio, acquistato dal Leo Club al termine di una raccolta fondi estiva, sarà consegnato dalla presidente Agnese Giuliano al parroco Antonino Minieri. «Fin dalla rifondazione - spiegano i vertici del Club - abbiamo inteso operare per il bene della comunità, dedicandoci ai meno fortunati e promuovendo varie iniziative allo scopo di diffondere la cultura della condivisione e del servizio, valori fondamentali del Lionismo. La donazione del defibrillatore e il convegno sul futuro dello sport vanno in questa precisa direzione».

A seguire il confronto, moderato da Antonino Campobasso, cardiologo e istruttore di rianimazione cardiopolmonare, e Claudio Gallozzi, direttore dell'istituto di scienze dello sport del Coni di Roma: il primo affronterà il tema della morte improvvisa dell'atleta, mentre al secondo toccherà analizzare le prospettive della prevenzione nello sport ad alto livello. Al tavolo dei relatori anche Mario Fabbrocini, direttore del dipartimento cardiovascolare Centro-Cuore dell'istituto clinico Città di Alessandria-Policlinico di Monza, che illustrerà i limiti e i vantaggi dell'attività sportiva per le persone che hanno subito interventi al cuore.

L'esercizio-terapia come arma contro il diabete e le complicanze cardiovascolari sarà al centro della relazione di Gerardo Corigliano, direttore del servizio di diabetologia del centro Aid di Napoli, mentre il cardiologo Giovanni De Caro analizzerà gli aspetti medico-legali della certificazione di idoneità sportiva. Infine, sarà Dario Dalla Vedova, coordinatore del dipartimento di biomeccanica dell'istituto di scienze dello sport del Coni, a discutere della crescente rilevanza del supporto tecnico-scientifico allo sport di alto livello.

 
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