Una cittadella scolastica nella villa confiscata al boss

Una cittadella scolastica nella villa confiscata al boss
di Pino Cerciello
Venerdì 12 Gennaio 2018, 09:10 - Ultimo agg. 09:11
3 Minuti di Lettura
San Giuseppe Vesuviano. Una cittadella scolastica nell’immobile confiscato alla criminalità organizzata nel settembre del 2015. Sorgerà in via Croce Rossa, al civico 27. La giunta comunale, con la prima delibera dell’anno (la numero uno datata 10 gennaio) ha approvato il progetto definitivo dei lavori di realizzazione dell’importante opera che consentirà di trasformare il bene, confiscato alla camorra, in un polo d’eccellenza per l’insegnamento e la formazione. Si chiude, in questo modo, a distanza di alcuni decenni, la tormentata storia di quest’immobile costruito negli anni Ottanta da un allora facoltoso commerciante di abbigliamento e finito poi, attraverso una serie di acquisizioni, nelle mani della camorra e del clan dominante nella zona che faceva capo al boss Mario Fabbrocino. Da qui l’acquisizione da parte dello Stato prima e l’assegnazione, poi, effettivamente avvenuta il 10 settembre 2015 quando, con decreto n. 32035, il bene è stato trasferito al patrimonio indisponibile del Comune di San Giuseppe Vesuviano.
 
 

La richiesta di acquisizione era stata avanzata il 2 luglio 2015, a firma congiunta dell’ingegnere Antonio Rega, responsabile del Servizio Urbanistica, e di Vincenzo Catapano, sindaco di San Giuseppe Vesuviano. In quella data il Comune aveva chiesto l’assegnazione dell’immobile al fine di procedere alla realizzazione di una moderna cittadella scolastica. Un lungo iter che ha poi portato alla successiva delibera del 7 febbraio 2017 in cui la giunta ha dato il via libera al progetto di fattibilità tecnica ed economica, affidando all’ingegnere Rega l’incarico di redigere il progetto definitivo-esecutivo. Un progetto realizzato in tempi record che consentirà, in linea con quanto stabilito dal «Protocollo d’Intesa per la realizzazione di azioni nei settori della legalità, sicurezza e coesione sociale», e dall’«Accordo per il rafforzamento della legalità, sicurezza e coesione sociale», di concorrere, al primo lotto, di un milione e mezzo di euro sui cinque milioni di euro totali, al finanziamento che sarà erogato con risorse attribuite alla Regione Campania POR FESR ed al ministero dell’Interno PON «Legalità», per il ciclo di programmazione 2014-2020. Una grande occasione per cittadina vesuviana chiamata, tra l’altro, la prossima primavera alle urne per il rinnovo del consiglio comunale giunto alla sua naturale scadenza lo scorso novembre. «Procediamo spediti verso il sogno di costruire una cittadella scolastica moderna ed efficiente ha dichiarato Vincenzo Catapano, sindaco di San Giuseppe Vesuviano – Tale struttura consentirà agli alunni di ogni ordine e grado di usufruire di spazi vitali per un corretto sviluppo psicopedagogico e per un’idonea formazione fisica e culturale. L’iter amministrativo ha tempistiche ben delineate ma l’impegno è massimo per fare bene e fare presto».

I tempi prevedono un’attesa di almeno quattro mesi per l’avvio dei finanziamenti. Poi ci sarà da indire la gara con tutte le procedure collegate. Per fine anno, al massimo inizio 2019, l’avvio dei lavori che dovranno comunque concludersi entro il 2020 termine ultimo imposto dagli organi che erogheranno i cinque milioni di euro necessari per la realizzazione dell’opera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA