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Per loro è scattata la denuncia da parte della polizia. I tre sono accusati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, minaccia, stalking percosse, lesioni personali e danneggiamento.
I tre, assistiti dagli avvocati Giuseppe Spaziani e Pierluca D'Orazio, sono indagati in particolare nell'ambito delle indagini avviate dalla Digos e della Squadra Mobile di Frosinone dopo due episodi di danneggiamento nei centri di accoglienza a Roccasecca e Ceprano.
Nel corso di una perquisizione domiciliare, ai ragazzi sono stati sequestrati a scopo preventivo telefoni cellulari, tablet e computer, anche per verificare la presenza di eventuali filmati delle presunte violenze, oltre a mazze da baseball, proiettili e armi legalmente detenuti.
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