India: la rivolta delle donne per accedere al tempio proibito

India: la rivolta delle donne per accedere al tempio proibito
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Mercoledì 2 Gennaio 2019, 20:49
Per la prima volta nella storia dell'India due donne sono riuscite a entrare nel tempio di Sabarimala, in Kerala, uno dei luoghi più sacri dell'induismo. Il gesto altamente simbolico è giunto al culmine delle proteste nello stato indiano meridionale contro la mancata applicazione di una sentenza della Corte Suprema che apriva le porte del tempio a tutte le donne, comprese quelle «in età fertile», bandite da un secolare divieto. Proprio ieri il governo del Kerala, una coalizione di sinistra da sempre schierata a favore della sentenza, ha organizzato una mega manifestazione a sostegno dell'uguaglianza di genere: una catena umana lunga 620 chilometri e composta da 3 milioni di donne.

IL MURO
Un vero e proprio 'muro di donnè che si è sviluppato lungo tutte le principali autostrade del Kerala, dalla punta nord di Kasaragod fino a quella a sud di Thiruvanthapuram, per rendere accessibile il tempio di Ayappa, 'il dio celibè. «Siamo arrivate all'alba per portare al dio il nostro darshan», l'omaggio rituale, ha raccontato alla Bbc Bindu Ammini, la quarantenne che assieme alla coetanea Kanaka Durga ha compiuto l'impresa.
Le due donne sono state scortate da agenti in borghese per evitare che i sacerdoti custodi impedissero loro di entrare. L'antica leggenda narra che dopo essere stata liberata da una maledizione che l'aveva trasformata in diavolessa, una donna ebbe l'ardire di proporre al dio di sposarla, ignorando il suo voto all'eterno celibato.
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