«E' deplorevole che l'ostruzione politica abbia costretto Taiwan a non ricevere l’invito come osservatore all'Assemblea dell'Oms - afferma in una nota Chen Shih-chung, ministro della Salute e del Welfare della Repubblica di Cina, il nome ufficiale di Taiwan -. L'Oms non solo non ha rispettato la sua costituzione, ma ha anche ignorato le diffuse richieste di inclusione di Taiwan provenienti da molte nazioni e gruppi medici internazionali in tutto il mondo. Nonostante ciò, Taiwan continua a impegnarsi a migliorare le reti di prevenzione delle malattie a livello regionale e globale e ad aiutare altri paesi a superare le loro sfide sanitarie».
Taiwan invita quindi «l'Oms e le parti correlate a riconoscere i contributi di lunga data di Taiwan alla promozione della salute umana in tutto il mondo, e a riconoscere l'importanza e la legittimità del coinvolgimento di Taiwan come osservatore nell’Assemblea di quest'anno».
Taipei nella nota ricorda poi che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha spinto per anni gli stati membri a prendere l’iniziativa per raggiungere la copertura sanitaria universale entro il 2030. Pur non essendo un membro dell’Oms, Taiwan - aggiunge il comunicato del governo di Taipei - ha provvisto una copertura sanitaria universale ai 23 milioni di cittadini dell’isola sin dal 1995.
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