Latina come Pontida, dal centro-sud aspettando il «capitano» Salvini

Latina come Pontida, dal centro-sud aspettando il «capitano» Salvini
di Mario Ajello
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Sabato 29 Settembre 2018, 15:07 - Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 12:10
Arrivano da Pontecagnano (Salerno), da Scauri, da Casal di Principe, da Gaeta - "Il Golfo tifa per il Capitano" - e da tutto il Lazio, ovviamente, perché questa è la prima festa della Lega dalla Ciociaria al viterbese e dintorni che si svolge a Latina, che parla i dialetti più folk (va molto il formiano, un idioma quirito-puteolano-partenopeo con venature tra Cassino e Caserta), che deve consacrare il Carroccio come partito forte del centro-Sud. Capace, in prospettiva, di conquistare Roma, la Regione Lazio e anche la Toscana.

Infatti, in attesa di Matteo Salvini per il comizio in prima serata, qui ai giardini di Latina, nella kermesse da Pontida-Pontina, la Susanna Ceccardi, sindaca salvinista di Cascina e collaboratrice del Capitano al Viminale, e la guest star. Destinata a sbaragliare "i comunisti" nelle prossime elezioni regionali toscane.

"Una Ceccardi anche per Roma, una o un Anti-Raggi serve a noi, per prenderci il Campidoglio": questo il bisogno impellente che tra i lazio-leghisti serpeggia.
Ma prima, in attesa di ascoltare il comizio di Salvini e di espugnare il Comune di Roma quando sarà, c'è da gustarsi in tivù in mezzo alle bandiere con Alberto da Giussano, notoriamente proveniente dall'Agro Pontino, il derby dello stadio Olimpico. E il grido, qui a Pontida-Pontina è uno solo e non è in lumbard: "Forza Lazieeee!!!!".
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