M5S, Lannutti ricorda Imposimato e il parere antistadio

La questione morale dentro il M5S
di Stefania Piras
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Sabato 16 Giugno 2018, 14:10
«Sistema Parnasi: se ci sono stati degli errori, bisogna ammetterlo e fare autocritica. Nascondere la testa sotto la sabbia non aiuta a superare le difficoltà contingenti». Lo sottolinea il senatore del Movimento 5 Stelle Elio Lannutti con un post, pubblicato sulla sua pagina Fb, in cui commenta l'inchiesta sulla costruzione del nuovo stadio della Roma.

Il senatore, ex Idv, in questi giorni sta fustigando parecchio sulla vicenda stadio.  «La questione morale - prosegue l'ex presidente Adusbef - deve continuare ad essere la stella polare del M5S, per non essere come tutti gli altri che abbiamo combattuto e che ho personalmente denunciato da una vita subendone le rappresaglie, negli ultimi tre anni senza sosta ed a testa alta, con il compianto Ferdinando Imposimato. Andiamo avanti con coraggio, onestà e trasparenza per il vero cambiamento».

Lannutti ricorda il parere che aveva prodotto il giudice Imposimato. Glielo avevano chiesto Roberta Lombardi, Devid Porrello e Gianluca Perilli. L'iniziativa creò tensione dentro il Movimento: lo stadio andava fatto, perché ostacolarlo con un parere del giudice Imposimato che ribadiva peraltro ciò che chiedevano gli attivisti M5S emarginati? Ovvero, la revoca della delibera di pubblica utliltà.
L'allora capogruppo M5s in regione Lazio, Silvia Blasi, sminuì molto quel parere: 
«Non risulta alcun incarico conferito a titolo del gruppo regionale prr la raccolta di pareri sullo stadio svolto per i consiglieri Perilli e Porrello».  

Dentro il Movimento si riscopre la lotta tra pragmatici e puristi. Non è un caso che i beniamini degli ortodossi M5S, come Imposimato rimasto inascoltato sullo stadio, tornino in auge in queste ore. «Per fare bene è necessario ascoltare, e se ascolti persone come lui, non ti sbagli. Grazie Elio». Lo ha scritto su Instagram Laura Castelli, sottosegretaria al Mef, postando una foto che la ritrae con il senatore M5S Elio Lannutti, ex presidente Adusbef.
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