Camorra, tangenti per il cimitero di Ferentino, imprenditore minacciato e ricattato: 5 arresti

Camorra, tangenti per il cimitero di Ferentino, imprenditore minacciato e ricattato: 5 arresti
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Giovedì 7 Marzo 2019, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 08:06
Minacciato e ricattato con veri e propri raid nella sua azienda. Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri di Tivioli per estorsione, aggravata dal metodo mafioso, ai danni di un giovane imprenditore di Tivoli. A quanto ricostruito dagli investigatori, un pubblico amministratore del comune di Ferentino per convincere l'imprenditore a pagare una ingente somma di denaro, per un appalto di circa 6 milioni di euro che si era aggiudicato per la costruzione e la gestione di loculi nel cimitero di Ferentino, si sarebbe rivolto a personaggi ritenuti vicini a un clan camorristico di Napoli, stanziati a Roma, che secondo l'accusa avrebbero agito con intimidazioni attraverso l'uso di armi e perfino con veri e propri raid nella sede dell'azienda.

I carabinieri della compagnia di Tivoli stanno eseguendo l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica- Direzione Distrettuale Antimafia
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