Un'opera figlia di un lungo tempo embrionale in cui Adel ha covato le sue esperienze, dal teatro all'avanspettacolo, passando per fiction e cinema, per poi esplodere in un disco cantautorale che è un omaggio a tutti gli artisti che ha incontrato nel suo percorso, veri e propri eroi che si immolano giornalmente contro le difficoltà della vita d'artista, ma che nonostante tutto, non mollano mai la presa. « Da chi lo ha acquistato a scatola chiusa con la campagna crowdfunding, fino ai musicisti con cui collaboro da tempo, passando per tutti i colleghi più o meno famosi divenuti per me veri punti di riferimento. Questo disco è per tutti loro », afferma emozionata Tirante. Dieci track più un bonus dal titolo "Settembre", che raccontano lo scenario teatrale ed ermetico di Adel Tirant, in cui si riconoscono gli alti e altri riferimenti culturali dell'artista, dalla pittura, passando per la grande teatralità, fino alle contaminazioni musicali che partono dai cantautori degli anni '60, le colonne sonore e la chanson francaise.
Un disco prodotto da Giovanni Maria Block, collega conosciuto sul decennale e amato palco aperto di Dignità Autonome di Prostituzione, spettacolo di Luciano Melchionna dal format di Cianchini/Melchionna, dove Adel è protagonista. Una voce profonda che tocca l'antro più oscuro, capace di esser leggera come il canto di usignolo. Segmenti di arte e di vita sempre più paralleli alla minuta ma potente Édith Piaf che Adel interpreta e omaggia da tempo sulle scene italiane riscuotendo ampi successi e consensi.
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